L’EVOLUZIONE DECENNALE DELLE VENDITE: 2015-2024
Se si ripercorrono a ritroso i dati delle vendite diffusi dal MASE dal 2024 al 2015 (intervallo di dieci anni, quindi), non mancano elementi di sicuro interesse.
Intanto, uno sguardo sui prodotti rivela che la benzina registra un aumento del +10,01 % (da 10,358 miliardi di litri nel 2015 a 11,395 nel 2024), mentre il gasolio marca un incremento di minima portata, +0,95 % (da 27,514 a 27,774 miliardi) ed il gpl addirittura un calo del -3,60 % (da 2,996 a 2,888 miliardi).
Sotto l’aspetto quantitativo, le vendite complessive sommate (sia in rete che in extra rete) dei tre prodotti sono cresciute di un +2,91 %, con un incremento da 40,868 miliardi di litri a 42,057.
Dei due circuiti (rete ed extra rete), è solo l’extra rete che segna un significativo incremento di +11,32 %, da 16,007 a 17,820 miliardi di litri, tra cui la benzina marca un +28,44 % (da 2,430 a 3,120 miliardi), il gasolio un +8,86 % (da 12,086 a 13,158 miliardi) e, infine, il gpl un +3,39 % (da 1,491 a 1,542 miliardi).
Il circuito della rete, per contro, segnala una contrazione del -2,51 % da 24,860 miliardi di litri a 24,237, cui contribuiscono una perdita del -5,25 % per il gasolio (da 15,427 a 14,617 miliardi) e del -10,52 % per il gpl (da 1,504 a 1,346 miliardi), con una compensazione data dalla benzina, che aumenta di un +4,36 % (da 7,929 miliardi a 8,275).
Conseguentemente è mutato il mix delle vendite tra i circuiti a tutto sfavore della rete (che comunque resta maggioritaria), che nel 2015 aveva una quota del 60,83 % del totale vendite e nel 2024 si riduce al 57,63 % (di converso, la quota dell’extra rete cresce in dieci anni dal 39,17 % al 42,37 %).
Nel circuito della rete si evidenzia, in particolare, la macroscopica discrasia tra le dinamiche della rete stradale e quelle della rete autostradale. Pur limitando l’analisi alla somma delle vendite di benzina e gasolio, mentre la rete stradale in dieci anni incrementa marginalmente di un +0,66 % (da 21,706 a 21,848 miliardi di litri), quella autostradale cade di un -36,78 % (ossia da 1,650 miliardi a 1,043).
Nella rete stradale, la benzina cresce di un +4,25 % (da 7,614 a 7,938 miliardi di litri), mentre il gasolio cala di un -1,29 % (da 14,092 a 13,910); in quella autostradale il gasolio frana di ben un -47,11 % (da 1,335 miliardi a 0,706), crollo compensato marginalmente da un incremento della benzina per un +7,03 % (da 315 a 337 milioni di litri).
Le ragioni della decadenza della rete autostradale sono state più volte identificate nei prezzi di tutti i beni e servizi ivi offerti, gravati da oneri – impropri rispetto ai pur maggiori costi dovuti al servizio h24 – gravemente distorsivi della concorrenza, quali le royalty ai concessionari.
La progressiva marginalizzazione del segmento autostradale è evidenziata altresì dalle quote di vendite sul totale delle vendite dell’intera rete: nel 2015 le vendite di benzina e gasolio erano distribuite per il 92,94 % sulla rete stradale e per il 7,06 % su quella autostradale, dieci anni dopo le quote sono rispettivamente salite al 95,44 % e scese al 4,56 %.
Infine, ritornando ai prodotti, anche il mix tra benzina, gasolio e gpl ha maturato nel decennio una evoluzione: la benzina aveva nel 2015 una quota sul totale del 25,35 %, cresciuta nel 2024 al 27,09 %, il gasolio è sceso dal 67,32 % al 66,04 % e, infine, il gpl dal 7,33 % al 6,87 %.