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GREGGIO E RAFFINATI IN ULTERIORE AUMENTO – SALE ANCORA IL PREZZO ALLA POMPA

In piena pressione i fondamentali di mercato internazionali, sotto la spinta delle incertezze della disponibilità di prodotti (il gasolio anche per le condizioni meteo) sotto la minaccia delle sanzioni USA a Russia ed Iran e sotto l’aspettativa di una domanda crescente.

Tra Natale ed il 13 gennaio, il greggio è cresciuto da 70,8 a 79,4 €/barile (+12,24 % in tre settimane), ulteriormente spinto dal deprezzamento dell’euro, che è sceso ieri sotto il tasso di 1,02. Quotazioni dei prodotti finiti in ascesa sul mercato Mediterraneo, con un aumento del 10,6 % della benzina (da 0,511 a 0,565 €/lt, +0,054, con IVA +0,066) e del 13,2 % per il gasolio (da 0,554 a 0,627, +0,073, con IVA +0,089).

Sui prezzi finali, dal 1° gennaio si è aggiunto l’aggravio di 0,020 €/lt per l’onere della miscelazione bio.

La media nazionale dei prezzi registrati all’Osservatorio MIMIT per il 13 gennaio segnala le seguenti variazioni sul dato di Natale:

benzina servito: +0,040 €/lt (da 1,899 a 1,939, +2,11 %);

benzina self: +0,043 €/lt (da 1,758 a 1,801, +2,45 %);

gasolio servito: +0,042 €/lt (da 1,800 a 1,842, +2,33 %);

gasolio self: +0,044 €/lt (da 1,659 a 1,703, +2,65 %).

Gli aumenti sin qui registrati, che si aggirano tra +0,040 e +0,045 €/lt, sono ancora inferiori alla somma dei fattori di aumento (quotazioni raffinati + onere bio), che valgono tra +0,086 e +0,109 €/lt, ma le ultime quotazioni (chiusure di venerdì e lunedì, con +0,032 €/lt per la benzina e +0,052 per il gasolio) devono ancora essere scaricate sui prezzi alla pompa, che sono, pertanto previsti in ulteriore salita.

Certo siamo lontanissimi dalla tensione sui prezzi registrata a lungo nel 2022 dopo l’inizio della guerra in Ucraina: la salita portò la quotazione dei raffinati fino a 1.441 $/tonn = 1,167 €/lt per il gasolio ed a 1.448 $/tonn = 1,033 €/lt per la benzina (ambedue i picchi registrati a cavallo tra la prima e la seconda decade di giugno), ed i prezzi alla pompa in quelle giornate raggiungevano per la benzina 1,840 €/lt in self e 1,990 in servito, per il gasolio, rispettivamente 2,006 e 2,147 €/lt, ma allora vigeva un taglio delle accise di 0,305 €/lt con IVA (senza il quale i prezzi medi sarebbero stati di 2,145 e 2,295 per benzina a seconda della modalità, e 2,311 e 2,452 per il gasolio).

Ma l’attuale situazione sembra molto incerta, né è dato sapere se e quando il mercato ritraccerà su valori più contenuti di quelli che stiamo verificando.