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UNEM: LA FOTOGRAFIA DELLA RETE DISTRIBUTIVA ITALIANA

Tra i vari materiali diffusi da UNEM per l’assemblea annuale 2024, svoltasi il 10 u.s., spicca una “fotografia” impietosa della rete distributiva nazionale, tanto più se comparata con le consuete realtà europee di riferimento.

Le slide presentate espongono due quadri di particolare interesse: uno che si riferisce alla stima dell’erogato medio per assetto (GDO, marchi petroliferi, no-logo) ed uno che stima quote di punti vendita per fasce di erogato.

La stima dell’erogato medio conteggia 22.187 punti vendita, di cui 15.452 dei marchi (69,64 % del totale), 6.595 dei no-logo (29,73 %) e 140 della GDO (0,63 %): ai primi viene assegnata una stima dell’erogato medio pari a 1,442 milioni di litri, ai no-logo una stima di 0,905 milioni, mentre la stima per la GDO è di 7,860 milioni di litri/punto vendita (ossia pari a 5,45 volte quello dei marchi ed a 8,69 volte quello dei no-logo).

Una ulteriore stima di dettaglio è stata sviluppata per i no-logo, distinguendo tra quelli di punta, quelli sopra e sotto il livello di efficienza: sul totale di 6.595 punti vendita, i no-logodi punta” sono stimati in numero di 644 (il 9,77 % del totale), con un erogato di 2,550 milioni di litri/pv, quelli sopra la soglia di efficienza sono calcolati in 1.550 (il 23,50 %), con un erogato di 1,412 milioni di litri/pv (volume inferiore di poco alla media dei marchi, stimata in 1,442), infine, quelli sotto la soglia dell’efficienza sono calcolati in 4.401 (ben il 66,73 %), con un erogato pesato in 0,450 milioni di litri. Gli erogati dei no-logo di punta sono pari a 1,81 volte quelli degli efficienti ed a 5,67 volte quelli sotto la soglia di efficienza.

Se si conteggiano gli erogati medi stimati per ciascuna tipologia (marchi, no-logo e GDO) per la rispettiva quota dei pv, la media puntuale dell’erogato medio/pv della rete risulta pari a 1,323 milioni di litri (anche se il dato presentato in altre elaborazioni UNEM viene indicato in 1,338, comunque una differenza minima).

Le stime per le quote di punti vendita per fasce di erogato rendono con maggiore efficacia lo standard di efficienza della rete italiana: in una divisione ideale che seziona in due la rete, tra pv fino ad un erogato di 1,500 milioni di litri e pv con erogato superiore a tale soglia, la parte che si potrebbe definire “alta” costituirebbe il 30 % del totale contro il 70 % della parte che si può definire “bassa”.  Nel dettaglio della sezione “alta”, solo il 2 % dei pv si colloca in una fascia di erogato sopra i 5,000 milioni di litri, il 3 % tra 3,500 e 4,999 milioni, il 7 % tra 2,500 e 3,499 milioni, ancora il 7 % tra 2,000 e 2,499 milioni e l’11 % tra 1,500 e 1,999 milioni; nel dettaglio della sezione “bassa”, il 18 % si colloca tra 1,000 e 1,500 milioni di litri, il 16 % tra 0,700 e 0,999 milioni, il 17 % tra 0,400 e 0,699 milioni e ben il 19 % sotto 0,400 milioni.

Nel totale, la quota dei punti vendita che non arrivano al milione di litri è pari al 52 % della rete.

Decisamente scoraggiante la comparazione con le reti europee di punta.

La somma dei pv dei venti Paesi europei considerati nel confronto è pari a 108.095: di questa rete totale l’Italia rappresenta con 21.700 impianti (questo il dato indicato da UNEM per tale specifica statistica per fine 2022) ben il 20,07 %, ossia un quinto!

Il numero di pv nel nostro Paese è pari a 2,59 volte quello del Regno Unito, a 1,97 volte quello della Francia, a 1,80 volte quello della Spagna ed a 1,50 volte quello della Germania (Paese con 80 milioni di abitanti!).

Per quanto riguarda l’erogato/pv, l’Italia si pone (con 1,338 milioni di litri) al penultimo posto su venti Paesi, seguito solo dalla Grecia (0,791 milioni), mentre i Paesi che si collocano su valori medio-bassi, ma comunque superiori a 1,400 milioni ma inferiori a 2,000, sono solamente sei, ossia, in ordine ascendente di grandezza, Svizzera, Irlanda, Norvegia, Portogallo, Danimarca e Finlandia.

L’erogato medio italiano è pari al 34,12 % di quello inglese, al 34,98 % di quello tedesco, al 36,38 % di quello francese e al 60,65 % di quello spagnolo. In sintesi, l’erogato medio di Regno Unito, Germania e Francia vale (3,808 milioni di litri) vale 2,85 volte quello nazionale!

Il dato dell’erogato medio ponderato – in base alla quota di pv dei venti Paesi – è calcolato pari a 2,428 milioni di litri, ossia l’81 % in più dell’erogato medio italiano.

Anche il rapporto vetture/pv è sfavorevole alla nostra rete: con una media di 1.835 vetture/pv, l’Italia si pone al tredicesimo posto dall’alto. La media dei venti Paesi, ponderata in base alla quota di pv, viene calcolata in 2.584 vetture/pv, un dato pari a 1,41 volte quello italiano, mentre il dato inglese è superiore di 2,39 volte, quello francese di 1,91 volte e quello tedesco di 1,83 volte.