FIGISC – Smartphone

MIT MASE EMANANO IL DECRETO DEL PIANO AUTOSTRADE

Il MIT ed il MASE hanno emanato il decreto che approva la revisione del Piano di ristrutturazione delle aree di servizio autostradali, revisione dovuta a seguito del trascorso quinquennio dall’approvazione del precedente Decreto interministeriale n. 8394 del 7 agosto 2015.

La revisione del Piano ed il Documento procedurale hanno ottenuto l’approvazione della Conferenza Stato Regioni in data 21 marzo 2024.

Tuttavia, qualche mese fa – comunque dopo il placet della Conferenza Stato Regioni – l’ART, Autorità Regolatoria dei Trasporti ha espresso una serie di censure agli atti ministeriali, sottolineando che:

si impone una radicale rimeditazione dello schema di decreto interministeriale, che tenga conto delle competenze sulla regolazione delle subconcessioni autostradali attribuite – in via esclusiva – all’Autorità, esercitate con le delibere n. 130/2022 e n. 1/2023, e pure richiamate nell’Allegato alla decisione di esecuzione del Consiglio dell’Unione europea del 5 dicembre 2023, che modifica la decisione di esecuzione del 13 luglio 2021, relativa all’approvazione della valutazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”;

reca delle ‘condizioni’ indirizzate ai concessionari autostradali per l’affidamento dei servizi e delle attività in discorso, su aspetti già disciplinati dalle misure adottate dall’Art e finanche in maniera contrastante con queste ultime, così violando le prerogative ex lege dell’Autorità”;

“l’articolo 37, comma 2, lettera g), del decreto-legge n. 201/2011 assegna all’Art il compito, tra gli altri, di ‘definire gli schemi dei bandi relativi alle gare cui sono tenuti i concessionari autostradali’ e, pertanto, è “certamente preclusa un’ingerenza ministeriale nella disciplina degli affidamenti delle subconcessioni autostradali in esame, assoggettate esclusivamente alla regolazione indipendente dell’Autorità”.

Nonostante tale querelle su competenze e contenuti, i Ministeri interessati sono andati avanti fino alla emanazione del Decreto del 5 luglio 2024.

Testo del decreto, del Piano, del Documento procedurale e del parere della Conferenza Stato Regioni sono disponibili in allegato in formato PDF.

Un tanto in pieno contrasto con le insistite sollecitazioni della filiera petrolifera (UNEM, Assopetroli e Associazioni dei Gestori) da oltre un anno a questa parte, a convocare un “tavolo” di concertazione sulla crisi del comparto e sulle misure più idonee per ridare competitività alla rete delle autostrade ed a ridefinire i rapporti interni tra concessionari, aziende e gestioni.

Nella nuova produzione normativa e regolatoria é sparito ogni riferimento alla figura del gestore finale e tutte le prescrizioni in materia di continuità gestionale (che era presente, invece, nella fase di produzione del decreto del 2015), e la razionalizzazione é sostanzialmente rimessa alla discrezione (una volta di più ed assieme a tutte le altre materie, in un vero regime di extra territorialità) dei Concessionari.

Un epilogo gravissimo che non potrà che – oltre che peggiorare la già grave deriva del comparto – suscitare una ferma reazione e mobilitazione della categoria dei gestori degli impianti delle aree di servizio autostradali.

 

Attachments