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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 29.04.2022 – N. 15/2022

BEARZI, FIGISC: NEI PROSSIMI 4 GIORNI PREZZI IN SU [+2,0/ +2,5 €CENT]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 44,0 % SULLA BENZINA E 37,9 % SUL GASOLIO, E PIÙ BASSE DI -3,1 €CENT DELLA MEDIA COMUNITARIA DOPO RIDUZIONE ACCISE DEL D.L. 21/2022

Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che SUSSISTONO ANCORA TUTTI GLI ELEMENTI DI INCERTEZZA, SIA SUL BREVE CHE SUL MEDIO PERIODO, SULL’ANDAMENTO DEI PREZZI, STANTI GLI EFFETTI COMBINATI DELLO STATO DI GUERRA  E DELLE DISPONIBILITÀ DI PRODOTTO. SUL MERCATO DEI FUTURES PER GIUGNO IL BRENT MARCA CIRCA 110 DOLLARI, MENTRE IL GASOLIO SUL MERCATO EUROPEO PER MAGGIO È SOPRA I 1.200 DOLLARI/TONNELLATA.

LA PREVISIONE SULL’ANDAMENTO NEI PROSSIMI GIORNI SEMBRA SUGGERIRE PREZZI IN AUMENTO ENTRO UN RANGE DI VARIAZIONE DI 2,0/2,5 CENT/LITRO IN PIÙ.

«Nel corso di settimana, dal giovedì precedente 21/04 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è AUMENTATO con una variazione di +3,11 euro/barile, ossia da 99,50 a 102,61 euro/barile, con una media settimanale pari a 99,11], in forza di un tasso valutario medio di cambio euro/dollaro IN CALO [con media settimanale pari a 1,0706 dollari per un euro contro la media di 1,0862 dollari della settimana prima]; la QUOTAZIONE CIF di riferimento MEDITERRANEO dei PRODOTTI LAVORATI è AUMENTATA di +7,3 cent/litro per il gasolio [da euro/litro 0,894 a 0,967, con una media settimanale pari a 0,921] ed è AUMENTATA di +6,5 cent/litro per la benzina [da euro/litro 0,758 a 0,823, con una media settimanale pari a 0,774], e, IVA AGGIUNTA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO, quindi, RISPETTIVAMENTE, PARI A +8,9 ED A +7,9 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA da giovedì 21 aprile SONO variati di +0,5 cent/litro per la benzina e di +1,5 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è così pari a +1,1 cent/litro; per la modalità “self, la variazione per la benzina é stata pari a +0,4 cent/litro e pari a +1,5 cent/litro per il gasolio (ossia in media tra i consumi dei prodotti pari cioè a +1,1), e per la modalità “servito, la variazione è pari a +0,6 cent/litro per la benzina ed a +1,5 per il gasolio (in media cioè tra i consumi dei prodotti pari a +1,2), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendovi in più anche la giornata odierna, variazione pari a +0,9 cent/litro per la benzina e a +2,4 cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari a +1,9].

Lo scorso venerdì 22/04/2022 è stata espressa una previsione di aumento dei prezzi con oscillazioni nell’ordine di 1,0-1,5 cent/litro in più, che ha trovato dapprima conferma parziale, ma nell’arco della settimana conferma integrale, per il valore da noi indicato come incrementale.

Nei primi quattro giorni da venerdì 21 aprile i PREZZI PRATICATI, QUALE MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO”, IN ITALIA SONO VARIATI di +0,2 cent/litro per la benzina e di +0,6 cent/litro per il gasolio, in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari +0,5 cent/litro; per la modalità “self, la variazione per la benzina é pari a +0,1 cent /litro e pari a +0,6 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti cioè pari a +0,4), mentre per la modalità in “servito, la variazione è pari a +0,2 cent/litro per la benzina ed a +0,6 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +0,5), mentre i PREZZI CONSIGLIATI delle compagnie hanno avuto, includendovi anche il quinto giorno VARIAZIONE PARI a +0,3 cent/litro per la benzina ed a +0,9 cent /litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti ancora pari a +0,7].

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa cent/litro 33,3 in modalità “servito” e di circa 16,1 in modalità “self” per la benzina e di circa cent/litro 30,8 in modalità “servito” e di circa 13,4 in modalità “self” per il gasolio, rispetto ai prezzi riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal giorno 29 marzo 2022], le quotazioni internazionali del greggio sono variate di -1,4 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +11,0 cent/litro e di +7,3 cent /litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], e mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -4,6 cent/litro per la benzina e di -2,9 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI IN AUMENTO IN UN RANGE DI VARIAZIONE DI +2,0/+2,5 CENT/LITRO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella rilevazione del 25 aprile 2022 lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [quante imposte si pagano IN MENO in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è pari a -2,5 cent/litro per la benzina e -3,4 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti -3,1], nella situazione post D.L. 21/2022.

Le imposte, nella settimana dal 22 aprile al 28 aprile, hanno inciso sul prezzo finale della benzina per il 44,01 % e per il 37,92 % su quello del gasolio, sempre per effetto della diminuzione delle accise.

LA RILEVAZIONE COMUNITARIA DEI PREZZI DI DATA 25.04.2022 EVIDENZIA CHE LA BENZINA HA IL DODICESIMO ED IL GASOLIO IL SEDICESIMO PREZZO PIÙ ELEVATO DELLA INTERA UNIONE EUROPEA.

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Massimo TERZI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «nella settimana dal 20 aprile 2022 al 26 aprile 2022 i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 9,7 cent/litro [da un minimo di 8,3 per la modalità “self” (7,8 per la benzina e 8,4 per il gasolio) ad un massimo di 13,8 per la modalità “servito” (13,0 per la benzina e 14,0 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” e di 13,8 cent/litro [da un minimo di 9,2 per la modalità “self” (9,0 per la benzina e 9,3 per il gasolio) ad un massimo di 27,5 per la modalità “servito” (26,7 per la benzina e 27,7 per il gasolio)] rispetto alla rete no-logo, con una differenza rispetto ai valori registrati nella antecedente settimana dal 13 aprile 2022 al 19 aprile 2022 [+8,4 cent/litro verso la rete “colorata”, +12,7 verso la rete no-logo] di +1,3 cent/litro verso la rete “colorata” e di +1,1 verso la rete no-logo; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dal 20 aprile 2022 al 26 aprile 2022, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di cent/litro 7,6 (ossia 8,9 % in più) rispetto alla media della rete “colorata” e di 7,9 cent/litro (ossia 9,3 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana antecedente dal 13 aprile 2022 al 19 aprile 2022, rispettivamente, i valori rilevati erano di +6,4 verso la rete “colorata” e +6,6 cent/litro verso i no-logo); quello del metano è più alto in misura pari a 46,2 (ossia 20,2 % in più) rispetto alla media della rete “colorata” e di 63,4 cent/litro (ossia 29,9 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana dal 13 aprile 2022 al 19 aprile 2022, rispettivamente, i valori rilevati erano di +39,0 verso la rete “colorata” e +57,2 cent/litro verso i no-logo); situazione determinata anzitutto dal fattore delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete ordinaria stradale, elevato delta tra il prezzo in “servito” ed il prezzo in “self».

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