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IL MESSAGGIO DI PASQUA DEL PRESIDENTE NAZIONALE FIGISC

Cari amici, 

la Santa Pasqua che vivremo quest’anno, non sarà quella che ognuno di noi si sarebbe immaginato. 

Gli umani timori per la nostra salute, per le nostre famiglie e per le nostre attività e quelle dell’intera economia, l’incertezza sull’adesso e sul dopo, l’assenza delle libertà cui eravamo abituati come stato naturale dell’essere, non permettono di viverla con la giusta serenità. 

Il sottoscritto, e la dirigenza tutta, hanno inoltre, con tutti i loro umani limiti, una gravosa responsabilità: quella relativa a migliaia e migliaia di gestori, delle loro famiglie e dei loro dipendenti. 

Per questa responsabilità, gran parte di ogni giornata di queste tremende settimane passa  davanti al computer, col telefono in mano, tra conferenze a distanza con ministeri o compagnie petrolifere piuttosto che stesura di accordi di emergenza, insomma a procurare, con grande difficoltà, tutto ciò che possa portare un minimo aiuto ai gestori, che erano già in gravi difficoltà ben prima di questa epidemia, e che ora rischiano tutto, perché, pur nella crisi generale, sono soggetti economici ancor più deboli di tanti altri. 

Continuerò a garantire il mio massimo impegno, anche se non posso che esprimere forte rammarico, leggendo certi commenti che compaiono sui social e/o in alcuni siti del settore, e che riversano solo sterile livore – alimentato da assoluta assenza di cognizione di causa, dalla assenza di qualunque responsabilità oggettiva e dalla banalità di avere una tastiera a disposizione per insultare il mondo – sulle organizzazioni di categoria. 

Aldilà del significato religioso di questa ricorrenza, Pasqua (nella sua etimologia aramaica) significa “passare oltre” e richiama il passaggio dalla schiavitù alla libertà.

Perciò non posso che portare a tutti Voi e alle Vostre famiglie qual migliore augurio se non quello di poter presto “PASSARE OLTRE” l’ansia e l’incertezza, ritrovando quello “spirito di squadra” che, proprio nei momenti di maggiore difficoltà, fa emergere il meglio di noi.

In attesa di poterVi riabbracciare dal vero, da parte mia e dalla mia famiglia, Vi porgo i più cordiali e sentiti auguri di una buona Pasqua. 

Bruno Bearzi 

#LAFIGISCNONSIFERMA