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AUTOSTRADE: AZIENDE PETROLIFERE METTONO IN CAMPO SOSTEGNI, CONCESSIONARI ASSENTI

ANSA – 11 APRILE 2020, 17:42

BENZINAI, SITUAZIONE DRAMMATICA PER GESTORI SU AUTOSTRADE. RISCHIO CHIUSURA IMPIANTI; FALLIMENTI PICCOLE IMPRESE DI GESTIONE

Il blocco alla mobilità ed alla produzione, imposto dal lockdown emergenziale, che ha pressoché azzerato i consumi di carburante e che è destinato a protrarsi ancora per settimane,  rende sempre più drammatica la situazione economica dei gestori delle aree di servizio autostradali per l’esaurimento della liquidità e dei canali di credito, e si rischia ogni giorno che passa la chiusura progressiva degli impianti ed il fallimento di centinaia di piccole imprese di gestione” è l’allarme lanciato da FAIB, FEGICA e ANISA nel denunciare “l’atteggiamento irresponsabilmente dilatorio dei Concessionari delle tratte”, si legge in una nota, che “perseguono di fatto una condotta dilatoria e bizantina per non mettere a disposizione risorse di alcun tipo”.

Le organizzazioni sottolineano come invece “una parte significativa dell’industria petrolifera presente sulla rete autostradale (ENI, Kuwait Italiana e Tamoil aderenti all’Unione Petrolifera ed IP), ha deciso di rompere gli indugi e, rispetto al rischio di chiusura immediata degli impianti, di intervenire con misure reali e tempestive di sostegno economico, che, se ancora non sono certo risolutive della profonda crisi delle gestioni autostradali, costituiscono il primo mattone del pacchetto delle misure necessarie a sostenerle nella fase emergenziale, e rappresentano anche un evidente segnale di discontinuità rispetto all’inerzia strumentale sia dei Concessionari sia di altre aziende presenti nella rete distributiva autostradale, che non hanno più alibi per non intervenire”. 

ADNKRONOS – 11 APRILE 2020, 16:37

Mentre i Concessionari continuano irresponsabilmente a far finta di nulla, una parte importante dell’industria petrolifera mette a disposizione concreti ed immediati provvedimenti a sostegno della liquidità dei gestori per poter almeno continuare ad assicurare il servizio di distribuzione”. Lo affermano i presidenti di FAIB, FEGICA e ANISA, Antonino Lucchesi, Roberto Di Vincenzo e Massimo Terzi in una nota.

A causa del blocco alla mobilità ed alla produzione “si fa sempre più drammatica la situazione economica dei gestori delle aree di servizio autostradali per l’esaurimento della liquidità e dei canali di credito”. Secondo le associazioni “si rischia ogni giorno che passa la chiusura progressiva degli impianti ed il fallimento di centinaia di piccole imprese di gestione: situazione denunciata sin dall’inizio di marzo e che ha portato, dopo diverse settimane di inerzia totale dei soggetti responsabili del comparto, alla apertura di un tavolo interministeriale coordinato dal MiSE, che tuttavia non ha prodotto ancora interventi risolutivi”.

Spicca in questa crisi, l’atteggiamento irresponsabilmente dilatorio dei Concessionari delle tratte, che tuttavia percepiscono pesantissime royalty di posizione sulle attività di vendita di carburanti e di altri beni e servizi svolte sulla rete autostradale, i quali, affermata a parole una tanto generica quanto gratuita disponibilità ad intervenire, perseguono di fatto una condotta dilatoria e bizantina per non mettere a disposizione risorse di alcun tipo” sostengono FAIB, FEGICA e ANISA.