METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 03.01.2020 – N. 01/2020
BEARZI, FIGISC: PREZZI IN AUMENTO I PROSSIMI 4 GIORNI [+0,5 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 62,8 % PER LA BENZINA E PER IL 58,0 % PER IL GASOLIO, NELL’INSIEME IMPOSTE PER BEN 20,8 €C/LITRO IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi quattro giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 26/12 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO con una variazione di -2,11 euro/barile [ossia dai 61,30 ai 59,19 euro/barile, con una media di 59,74 in corso di settimana], in forza di un cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [con media settimanale pari a 1,1187 dollari per euro contro la media di 1,1087 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è DIMINUITA di -0,5 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,475 a 0,470 euro/litro, con una media settimanale pari a 0,472] e SCESA di -0,2 cent/litro per la benzina [ovvero da euro/litro 0,419 a 0,417 con una media settimanale di 0,414] E, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, PARI A -0,6 ED A -0,2 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 26 dicembre SONO variati di +0,3 cent/litro per la benzina e di +0,4 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari a +0,4 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +0,5 cent/litro e pari a +0,5 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +0,5), e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,1 cent/litro per la benzina ed a +0,2 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +0,2), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo in più anche la giornata odierna, variazione pari a +0,7 cent/litro per la benzina ed a +0,7 cent/litro anche per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti, quindi, pari sempre a +0,7]. Le variazioni maturate in corso di settimana sul mercato internazionale [nell’ordine cumulato di -0,6 cent /litro per il gasolio e -0,2 cent/litro per la benzina] non hanno avuto ancora incidenza sui prezzi finali, per il noto meccanismo dello smaltimento delle scorte acquistate alle quotazioni precedenti, mentre i margini lordi industriali sono diminuiti di qualche millesimo/litro (-0,3 cent/litro) rispetto alla media della settimana precedente.
Non si rileva il confronto con nostre previsioni di venerdì scorso, in quanto, per le festività, il Meteo-Carburanti per la data dello scorso venerdì 27. 12.2019 non è uscito.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 26,9/ 30,4 cent/litro in modalità “servito” e di 10,6/14,8 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 3 dicembre 2019], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +1,3 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +2,4 cent/litro e di +2,7 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], e mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +0,2 cent/litro per la benzina e di +0,5 anche per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI TENDENZIALMENTE IN AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI – ALMENO IN QUESTA PRIMA FASE INIZIALE – ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Poiché, sempre in ragione delle festività, la Commissione Europea non ha provveduto alle rilevazioni prezzi del 23 e del 30.12.2019, rimanendo come ultima rilevazione utile quella della data del 16.12.2019 (la prossima verrà effettuata in data 06.01.2020), si conferma che al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 16 dicembre 2019 lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano IN PIÙ in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è pari a +22,1 cent/litro per la benzina e +20,1 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +20,8] e le imposte hanno inciso in settimana sul prezzo finale della benzina per il 62,80 % e per il 58,04 % su quello del gasolio».
NELLA RILEVAZIONE DEL 16 DICEMBRE 2019 IL GASOLIO HA IL TERZO, LA BENZINA IL QUARTO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA.
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Massimo TERZI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 25 dicembre al 31 dicembre 2019 i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,3 cent /litro [tra un minimo di 9,9 per la modalità “self” (9,7 per la benzina e 9,9 per il gasolio) ed un massimo di 15,4 per la modalità “servito” (14,6 per la benzina e 15,6 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 17,1 cent/litro [tra un minimo di 12,8 per modalità “self” (12,9 per la benzina e 12,7 per il gasolio) ed un massimo di 30,2 per modalità “servito” (29,1 per la benzina e 30,5 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in variazione di ZERO cent/litro rispetto alla rete “colorata”, di ZERO cent/litro rispetto alle “pompe bianche”) rispetto a quella registrata nella settimana dal 18 dicembre al 24 dicembre 2019 [+ 11,3 cent /litro su rete “colorata” e +17,1 su “pompe bianche”]; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dal 24 dicembre al 31 dicembre 2019, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di 9,0 cent/litro (14,7 % in più) rispetto alla media della rete ordinaria e di 10,0 cent/litro (16,6 % in più) rispetto alla media dei no-logo (nella settimana dal 18 dicembre al 24 dicembre 2019, rispettivamente, i valori erano pari a +9,2 e +10,2 cent/litro); quello del metano è più alto di 7,5 cent/litro (7,6 % in più) rispetto alla rete ordinaria e di 8,4 cent/litro (8,6 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana dal 18 dicembre al 24 dicembre 2019, rispettivamente, i valori erano pari a +7,9 e +8,7 cent/litro); situazione determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».