METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 06.09.2019 – N. 33/2019
BEARZI, FIGISC: PREZZI IN AUMENTO I PROSSIMI 4 GIORNI [+0,5 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 63,3 % PER LA BENZINA E PER IL 58,7 % PER IL GASOLIO, NELL’INSIEME IMPOSTE PER BEN 21,3 €C/LITRO IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 29/08 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO con una variazione di -0,96 euro/ barile [dai 55,17 ai 54,21 euro/barile, con una media di 54,52 in corso della settimana], in forza di un cambio euro/dollaro IN LIEVE DEPREZZAMENTO [con una media settimanale pari a 1,1013 dollari per 1 euro contro la media di 1,1081 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è SALITA di +1,0 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,442 a 0,452 euro/litro, con una media settimanale di 0,441] e SCESA di -0,4 cent/litro per la benzina [ovvero da 0,405 a 0,401 euro/litro con una media settimanale di 0,393] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI +1,2 E DI -0,5 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 29 agosto SONO variati di -0,2 cent/litro per la benzina e di -0,1 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari a -0,1 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a -0,3 cent/litro e pari a -0,2 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a -0,2), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,2 cent/litro per la benzina ed a -0,1 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a -0,1), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo in più anche la giornata odierna, variazione pari a +0,2 cent/litro per la benzina ed a +0,4 cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari a +0,3]. Le variazioni maturate in corso di settimana sul mercato internazionale [nell’ordine cumulato di +1,2 cent/litro per il gasolio e -0,5 cent/litro per la benzina] non hanno avuto ancora incidenza sui prezzi finali, per il noto meccanismo dello smaltimento delle scorte acquistate a quotazioni precedenti, mentre i margini lordi industriali sono diminuiti di -0,4 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.
Non vi erano nostre previsioni antecedenti sull’andamento dei prezzi in quanto la pubblicazione del Meteo Carburanti è stato sospesa nel periodo feriale (ultimo numero antecedente in data 09.08.2019).
Tuttavia, nei primi quattro giorni della settimana, ossia da giovedì 29/08, i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, DIMINUITI SOLO per la benzina di -0,1 cent/litro e RIMASTI FERMI per il gasolio [media per il mix quantitativo dei due prodotti eguale a ZERO cent/litro], e, nel dettaglio, nella modalità “self” sono DIMINUITI per la benzina di -0,1 cent/litro e RIMASTI FERMI per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti ancora pari a ZERO cent/litro], nella modalità “servito” sono DIMINUITI sia per la benzina che per il gasolio di -0,1 cent/litro [media ponderale tra i due prodotti pari -0,1 cent/litro], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” risulta pari a ZERO cent/litro sia per la benzina che per il gasolio.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 30,2/ 32,2 cent/litro in modalità “servito” e di 13,3/16,4 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 6 agosto 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +0,9 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -0,5 cent/litro e di +2,6 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], e mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -2,6 cent/litro per la benzina e di -2,3 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI TENDENZIALMENTE IN AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI CON SCOSTAMENTI – IN QUESTA PRIMA FASE INIZIALE – ENTRO 0,5 CENT /LITRO IN PIÙ.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 2 settembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano IN PIÙ in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è pari a +22,5 cent/litro per la benzina e +20,7 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,3] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 63,30 % e per il 58,70 % su quello del gasolio».
NELLA RILEVAZIONE DEL 2 SETTEMBRE 2019 IL GASOLIO HA IL TERZO E LA BENZINA HA IL QUARTO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA.
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Massimo TERZI, il nuovo Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 28 agosto al 3 settembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,8 cent/litro [tra un minimo di 10,4 per la modalità “self” (10,2 per la benzina e 10,5 per il gasolio) ed un massimo di 16,0 per la modalità “servito” (14,6 per la benzina e 16,3 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 17,5 cent/litro [tra un minimo di 13,0 per modalità “self” (12,6 per la benzina e 13,1 per il gasolio) ed un massimo di 30,8 per modalità “servito” (28,6 per la benzina e 31,4 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in variazione nulla rispetto alla rete “colorata”, di +0,2 cent/litro rispetto alle “pompe bianche”) rispetto a quella registrata nella settimana dal 21 agosto al 27 agosto [+11,8 cent /litro su rete “colorata” e +17,3 su “pompe bianche”]; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dal 28 agosto al 3 settembre, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di 9,8 cent/litro (16,3 % in più) rispetto alla media della rete ordinaria e di 10,6 cent/litro (17,9 % in più) rispetto alla media dei no-logo (nella settimana dal 21 agosto al 27 agosto, rispettivamente, i valori erano +10,0 e +10,7 cent/litro); quello del metano è più alto di 8,7 cent/litro (8,8 % in più) rispetto alla rete ordinaria e di 9,7 cent/litro (9,9 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana dal 21 agosto al 27 agosto, rispettivamente, i valori erano +8,3 e +9,1 cent/litro); situazione determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».