METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 14.06.2019 – N. 24/2019
BEARZI, FIGISC: PREZZI IN LIEVE CALO I PROSSIMI 4 GIORNI [-0,3 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 62,4 % PER LA BENZINA E PER IL 57,8 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,3 €C/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA UNIONE EUROPEA
Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di LIEVE CALO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI ALMENO ENTRO 0,3 CENT/LITRO IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 06/06 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è LEGGERMENTE DIMINUITO con una variazione di -0,43 euro/barile [dai 54,74 ai 54,31 euro/barile, con una media di 54,28 in corso della settimana], in forza di un cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [con media settimanale pari a 1,1293 dollari per 1 euro contro la media di 1,1201 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è SALITA di +1,0 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,411 a 0,421 euro/litro, con una media settimanale di 0,418] e di +1,2 cent/litro per la benzina [ovvero da 0,389 a 0,401 euro/litro con una media settimanale di 0,399] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI +1,2 E di +1,5 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 6 giugno SONO variati di -1,4 cent/litro per la benzina e di -1,4 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A -1,4 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a -1,4 cent/litro e pari a -1,4 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a -1,4), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a -1,5 cent/litro per la benzina ed a -1,4 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari ancora a -1,4), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo in più anche la giornata odierna, variazione pari a -2,0 cent/litro per la benzina ed a -2,0 cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti ancora pari a -2,0]. Le variazioni maturate in corso di settimana sul mercato internazionale [nell’ordine cumulato di +1,2 cent/litro per il gasolio e +1,5 cent/litro per la benzina] non hanno avuto ancora integrale incidenza sui prezzi finali, per il noto meccanismo dello smaltimento delle scorte acquistate a quotazioni precedenti, mentre i margini lordi industriali sono aumentati di +2,0 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni per venerdì scorso [«PREZZI TENDENZIALMENTE IN CALO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI PER QUESTA PRIMA FASE DI ALMENO 1,0 CENT/LITRO IN MENO»], sono state esattamente confermate nei primi quattro giorni del periodo; da giovedì 06/06, infatti, i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, DIMINUITI per la benzina di -1,1 cent/litro e per il gasolio di -1,1 cent/litro [media per il mix quantitativo dei due prodotti eguale a -1,1 cent/litro], e, nel dettaglio, nella modalità “self” sono DIMINUITI di -1,1 cent/litro per la benzina e di -1,1 cent/litro per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a -1,1 cent/litro], nella modalità “servito” sono DIMINUIti di -1,2 cent/litro per la benzina e di -1,2 cent/litro per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a -1,2 cent/litro], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” risulta pari a -0,2 cent/litro per la benzina ed a -0,2 per il gasolio [media ponderale eguale a -0,2 cent/litro]. Nel corso della settimana si sono consolidate al ribasso in relazione all’andamento corrispondentemente ribassista delle quotazioni del mercato internazionale.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 35,6/ 36,0 cent/litro in modalità “servito” e di 19,4/19,9 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 14 maggio 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -7,7 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -5,5 cent/litro e di -7,8 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], e mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -2,3 cent/litro per la benzina e di -2,4 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI TENDENZIALMENTE IN LIEVE CALO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI PER QUESTA PRIMA FASE DI ALMENO 0,3 CENT/LITRO IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 10 giugno lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,3 cent/litro per la benzina e +20,8 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,3] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 62,35 % e per il 57,76 % su quello del gasolio».
NELLA RILEVAZIONE DEL 10 GIUGNO 2019 IL GASOLIO HA IL SECONDO E LA BENZINA HA IL QUARTO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA.
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 5 giugno all’11 giugno i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 10,2 cent/litro [tra un minimo di 9,0 per la modalità “self” (8,5 per la benzina e 9,1 per il gasolio) ed un massimo di 13,9 per la modalità “servito” (12,1 per la benzina e 14,4 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 16,0 cent/litro [tra un minimo di 11,6 per modalità “self” (11,0 per la benzina e 11,7 per il gasolio) ed un massimo di 29,2 per modalità “servito” (26,5 per la benzina e 29,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in variazione di +0,3 cent/litro rispetto alla rete “colorata”, di +0,3 cent/litro rispetto alle “pompe bianche”) rispetto a quella registrata nella settimana dal 29 maggio al 4 giugno [+9,9 cent /litro su rete “colorata” e +15,7 su “pompe bianche”]; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dal 5 giugno all’11 giugno, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di 9,6 cent/litro (15,1 % in più) rispetto alla media della rete ordinaria e di 10,6 cent/litro (16,9 % in più) rispetto alla media dei no-logo (nella settimana dal 29 maggio al 4 giugno, rispettivamente, i valori erano +9,6 e +10,7 cent/litro); quello del metano è più alto di 10,4 cent/litro (10,4 % in più) rispetto alla rete ordinaria e di 11,5 cent/litro (11,7 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana dal 29 maggio al 4 giugno, rispettivamente, i valori erano +11,2 e +12,5 cent/ litro); situazione determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».