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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 19.10.2018 – N. 38/2018

MICHELI, FIGISC: PREZZI IN LIEVE RIBASSO NEI PROSSIMI GIORNI [-0,3 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 60,9 % PER LA BENZINA E PER IL 56,2 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,5 €C A LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di LIEVE DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI ENTRO 0,3 CENT/LITRO IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 11/10 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è LIEVEMENTE DIMINUITO con una variazione di -0,42 euro/litro [dai 69,34 ai 68,92 euro/barile, con una media di 69,51 nel corso di settimana] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro in apprezzamento [con media settimanale pari a 1,1561 dollari per 1 euro contro 1,1501 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è SCESA di -0,3 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,533 a 0,530 euro/litro con una media settimanale di 0,530] e SCESA di -0,9 cent/litro per la benzina [ovvero da 0,462 a 0,453 euro/litro con una media settimanale di 0,457] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI -0,4 E -1,1 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA da giovedì 11 ottobre SONO variati di -0,1 cent/litro per la benzina e di +0,3 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A +0,2 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a -0,2 cent/litro e pari a +0,3 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +0,1), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,1 cent/litro per la benzina ed a +0,6 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +0,4), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, variazione pari -0,3 cent/litro per la benzina ed a ZERO per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari a -0,1]. Le variazioni maturate in corso di settimana sul mercato internazionale [nell’ordine cumulato di -0,4 cent/litro per il gasolio e -1,1 per la benzina] non hanno avuto ancora influenza sui prezzi praticati alla pompa sia per i noti meccanismi di smaltimento delle scorte acquistate a prezzi diversi, sia in funzione del fatto che i margini lordi industriali sono aumentati di circa 3,0 cent/ litro rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni per venerdì scorsoPREZZI STABILI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO AI 0,2 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO, PER POI DIMINUIRE IN MANIERA PIÙ SENSIBILE SE SI MANTENGONO I FONDAMENTALI DI MERCATO IN FASE RIBASSISTA»], sono state confermate nei primi quattro giorni del periodo; da giovedì 11/10, infatti, i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, RIMASTI FERMI per la benzina ed AUMENTATI di +0,4 cent/litro per il gasolio [media per il mix quantitativo dei due prodotti eguale a +0,3 cent/litro], e, nel dettaglio, nella modalità “self” sono AUMENTATI DI ZERO cent/litro per la benzina e di +0,3 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a +0,2], nella modalità “servito” sono VARIATI DI +0,2 cent/litro per la benzina e di +0,5 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a +0,4 cent/litro], mentre la variazione dei prezzi “consigliatirisulta pari a -0,3 cent /litro per la benzina ed a ZERO per il gasolio [media ponderale eguale a -0,1 cent/litro].

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 26,3/ 31,1 cent/litro in modalità “servito” e di 11,3/17,0 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 19 settembre 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +0,9 cent/litro mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -1,0 cent/litro e di +5,0 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +2,0 cent/litro per la benzina e di +4,1 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti, dopo gli aumenti delle due ultime settimane, per una aspettativa di PREZZI IN LIEVE DIMINUZIONE – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO A 0,3 CENT /LITRO IN MENO.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 15 ottobre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,9 cent/litro per la benzina e +20,8 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,5] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 60,91 % e per il 56,20 % su quello del gasolio».

NELLA RILEVAZIONE DEL 15 OTTOBRE 2018 SIA LA BENZINA CHE IL GASOLIO HANNO IL SECONDO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA.

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 10 ottobre al 16 ottobre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,1 cent /litro [tra un minimo di 10,0 per la modalità “self” (9,9 per la benzina e 10,0 per il gasolio) ed un massimo di 14,3 per la modalità “servito” (12,4 per la benzina e 14,8 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 16,9 cent/litro [tra un minimo di 12,9 per modalità “self” (13,1 per la benzina e 12,9 per il gasolio) ed un massimo di 28,7 per modalità “servito” (26,4 per la benzina e 29,3 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in variazione (+0,2 cent/litro su rete “colorata”, e -0,2 cent/litro su “pompe bianche”) rispetto a quella registrata nella settimana dal 3 ottobre al 9 ottobre [+10,9 cent/litro su rete “colorata” e +17,1 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».

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