MICHELI, FIGISC: PREZZI ANCORA SU I PROSSIMI GIORNI [+0,5 €C].
SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 61,3 % PER LA BENZINA E PER IL 57,0 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,4 €C A LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di MODERATO ULTERIORE AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 27/09 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è AUMENTATO con una variazione di +3,74 euro/litro [dai 69,80 agli 73,54 euro/ barile, con una media di 73,20 nel corso di settimana] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN DEPREZZAMENTO [con media settimanale pari a 1,1561 dollari per 1 euro contro 1,1753 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è SALITA di +3,5 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,520 a 0,555 euro/litro con una media settimanale di 0,543] e SALITA di +2,2 cent/litro per la benzina [ovvero da 0,479 a 0,501 euro/litro con una media settimanale di 0,472] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI +4,3 E +2,7 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 27 settembre SONO variati di +1,2 cent/litro per la benzina e di +1,8 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A +1,6 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +1,3 cent/litro e pari a +1,9 cent /litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +1,7), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +1,0 cent/litro per la benzina ed a +1,5 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +1,3), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, variazione pari a +1,6 cent/litro per la benzina ed a +2,7 per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari a +2,3]. Le variazioni maturate in corso di settimana sul mercato internazionale [nell’ordine cumulato di +4,3 cent/litro per il gasolio e +2,7 per la benzina] non hanno avuto ancora influenza sui prezzi praticati alla pompa per i noti meccanismi di smaltimento delle scorte acquistate a prezzi minori, mentre i margini lordi industriali si sono ridotti di oltre -1,5 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni per venerdì scorso [«PREZZI IN MODERATO AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – ALMENO PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI NON OLTRE I 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ»], sono state confermate nei primi quattro giorni del periodo, ed accentuate dalla lievitazione dei prezzi internazionali; da giovedì 27/09, infatti, i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, AUMENTATI di +0,5 cent/litro per la benzina e di +0,9 cent/litro per il gasolio [media per il mix quantitativo dei due prodotti eguale a +0,8 cent/litro], e, nel dettaglio, nella modalità “self” sono AUMENTATI DI +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,9 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a +0,8], nella modalità “servito” sono VARIATI DI +0,5 cent/litro per la benzina e di +0,8 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a +0,7 cent/litro], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” risulta pari a +1,1 cent/litro per la benzina ed a +1,6 per il gasolio [media ponderale eguale a +1,4 cent/litro]. Le dinamiche successive in corso di settimana sono state condizionate dalla tendenza rialzista del mercato dei fonda-mentali.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 25,2/ 28,4 cent/litro in modalità “servito” e di 10,0/13,9 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 5 settembre 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +4,9 cent/litro mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +3,1 cent/litro e di +4,8 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +1,7 cent/litro per la benzina e di +2,5 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI IN MODERATO ULTERIORE AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO AI 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 1° ottobre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,7 cent/litro per la benzina e +20,7 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,4] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 61,30 % e per il 56,97 % su quello del gasolio».
NELLA RILEVAZIONE DEL 1° OTTOBRE 2018 IL GASOLIO HA IL SECONDO E LA BENZINA IL TERZO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA.
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 26 settembre al 2 ottobre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,2 cent /litro [tra un minimo di 10,1 per la modalità “self” (9,8 per la benzina e 10,2 per il gasolio) ed un massimo di 14,4 per la modalità “servito” (12,6 per la benzina e 14,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 17,1 cent/litro [tra un minimo di 13,1 per modalità “self” (13,3 per la benzina e 13,1 per il gasolio) ed un massimo di 29,0 per modalità “servito” (27,2 per la benzina e 29,5 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in variazione (-0,1 cent/litro su rete “colorata”, e ZERO cent/litro su “pompe bianche”) rispetto a quella registrata nella settimana dal 19 settembre al 25 settembre [+11,3 cent /litro su rete “colorata” e +17,1 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».