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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 31.08.2018 – N. 31/2018

MICHELI, FIGISC: PREZZI IN LIEVE AUMENTO NEI PROSSIMI GIORNI [+0,3/+0,5 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 61,7 % PER LA BENZINA E PER IL 57,6 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,4 €C A LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di UN MODERATO AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI TRA 0,3 E 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 23/08 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è CRESCIUTO con una variazione di + 1,98 euro/litro [dai 64,54 ai 66,52 euro/barile, con una media di 65,78 nel corso di settimana] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [con media settimanale pari a 1,1637 dollari per 1 euro contro 1,1470 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è SALITA di +1,3 cent /litro per il gasolio [ossia da 0,492 a 0,505 euro/litro con una media settimanale di 0,501] e SALITA di +0,7 cent/litro per la benzina [ovvero da 0,469 a 0,476 euro/litro con media settimanale di 0,473] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI +1,6 E +0,9 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA da giovedì 23 agosto SONO variati di +0,7 cent/litro per la benzina e di +0,8 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A +0,8 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +0,5 cent/litro e pari a +0,6 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +0,6), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,7 cent/litro per la benzina ed a +0,7 per il gasolio (cioè in media a +0,7), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione DI +0,9 cent/litro per la benzina e di +0,8 per il gasolio sia per la benzina che per il gasolio. Le variazioni in salita maturate sul mercato internazionale nella settimana appena trascorsa [nell’ordine cumulato di +1,6 cent/litro per il gasolio e +0,9 per la benzina] hanno avuto finora influenza parziale sui prezzi praticati alla pompa per la benzina per il fisiologico meccanismo di smaltimento delle scorte acquistate a prezzi più ridotti, mentre i margini lordi delle compagnie sono scesi di circa 0,6 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 27,6/ 28,9 cent/litro in modalità “servito” e di 12,4/14,4 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 31 luglio 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +1,7 cent/litro mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di ZERO cent/litro e di +2,3 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +0,7 cent/litro per la benzina e di +0,8 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI ANCORA IN LIEVE AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – ALMENO PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI TRA 0,3 E 0,5 CENTESIMI/LITRO IN PIÙ.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 27 agosto lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,4 cent/litro per la benzina e +20,8 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,4] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 61,73 % e per il 57,56 % su quello del gasolio».

NELLA RILEVAZIONE DEL 27 AGOSTO 2018 IL GASOLIO HA IL SECONDO E LA BENZINA IL QUARTO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA.

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 22 agosto al 28 agosto  i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,3 cent/litro [tra un minimo di 10,3 per la modalità “self” (9,8 per la benzina e 10,4 per il gasolio) ed un massimo di 14,4 per la modalità “servito” (13,0 per la benzina e 14,8 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 16,8 cent/litro [tra un minimo di 12,9 per modalità “self” (12,7 per la benzina e 13,0 per il gasolio) ed un massimo di 28,5 per modalità “servito” (26,7 per la benzina e 29,0 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».

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