MICHELI, FIGISC: PREZZI ANCORA FERMI PER I PROSSIMI GIORNI [-0,2/+0,2 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 61,8 % PER LA BENZINA E PER IL 57,7 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,4 €C A LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di ULTERIORE RELATIVA STABILITÀ DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI IN 0,2 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 26/07 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO con una variazione di -0,39 euro/litro [dai 63,62 ai 63,23 euro/barile, con una media di 62,98 nel corso di settimana] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro QUASI STABILE [con media settimanale pari a 1,1658 dollari per 1 euro contro 1,1691 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è SCESA di -0,7 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,485 a 0,478 euro/litro con una media settimanale di 0,478] e SCESA di -1,2 cent/litro per la benzina [ovvero da 0,475 a 0,463 euro/litro con media settimanale di 0,467] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI -0,9 E -1,5 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 26 luglio SONO variati di +0,3 cent/litro per la benzina e di +0,3 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A +0,3 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +0,2 cent/litro e pari a +0,2 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +0,2), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,4 cent/litro per la benzina ed a +0,4 per il gasolio (cioè in media a +0,4), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione NULLA sia per la benzina che per il gasolio. Le variazioni in discesa maturate sul mercato internazionale nella settimana appena trascorsa [nell’ordine cumulato di -0,9 cent/litro per il gasolio e -1,5 per la benzina] non hanno avuto ancora avuto influenza sui prezzi praticati alla pompa per la benzina per il fisiologico meccanismo di smaltimento delle scorte acquistate a prezzi più alti, mentre i margini lordi delle compagnie sono scesi di circa 1,8 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni per venerdì scorso [«PREZZI IN RELATIVA STABILITÀ – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – ALMENO PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO A 0,2 CENTESIMI/ LITRO IN PIÙ OD IN MENO»], sono state confermate nei primi quattro giorni del periodo: da giovedì 26/07 i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, AUMENTATI di +0,3 cent/litro per la benzina e di +0,2 cent/litro per il gasolio [media per il mix quantitativo dei due prodotti eguale a +0,2 cent/litro], e, nel dettaglio, nella modalità “self” sono AUMENTATI DI +0,1 cent /litro per la benzina e di +0,2 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a +0,2], nella modalità “servito” sono AUMENTATI DI +0,3 cent/litro sia per la benzina che per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti ancora +0,3 cent/litro], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” risulta pari a ZERO.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 27,8/ 28,1 cent/litro in modalità “servito” e di 12,8/13,6 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 3 luglio 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -2,1 cent/litro mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -1,2 cent/litro e di -1,1 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -0,4 cent/litro per la benzina e di -0,4 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI ANCORA IN RELATIVA STABILITÀ – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – ALMENO PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO A 0,2 CENTESIMI/LITRO IN PIÙ OD IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 30 luglio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,5 cent/litro per la benzina e +20,8 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,4] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 61,80 % e per il 57,65 % su quello del gasolio».
NELLA RILEVAZIONE DEL 30 LUGLIO 2018 IL GASOLIO HA IL SECONDO E LA BENZINA IL QUARTO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA.
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 25 luglio al 31 luglio i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,0 cent/litro [tra un minimo di 10,1 per la modalità “self” (9,7 per la benzina e 10,2 per il gasolio) ed un massimo di 13,8 per la modalità “servito” (12,6 per la benzina e 14,1 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 16,6 cent/litro [tra un minimo di 12,8 per modalità “self” (12,5 per la benzina e 12,9 per il gasolio) ed un massimo di 27,9 per modalità “servito” (26,4 per la benzina e 28,3 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in lieve aumento (+0,3 cent/litro su rete “colorata”, +0,4 cent/litro su “pompe bianche”) rispetto a quella registrata nella settimana dal 18 luglio al 24 luglio [+10,7 cent/litro su rete “colorata” e +16,2 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».