Comunicazione urgente ai Ministri per denunciare speculazioni in atto, confermare sciopero 26 e chiedere incontro
“Ad appena 240 ore (10 giorni) dall’entrata in vigore dei nuovi obblighi di legge relativi alla fatturazione elettronica per la distribuzione carburanti, risultano indisponibili gli strumenti tecnologici previsti dalla normativa (app, software per PC) che l’Amministrazione avrebbe dovuto mettere a disposizione, allo scopo di rendere tecnicamente possibile l’emissione della fattura elettronica ai milioni di soggetti aventi potenzialmente diritto, per una categoria costituita da 21.000 microimprese che operano letteralmente sulla strada, per lo più senza attrezzature informatiche, né luoghi idonei dove accoglierle”.
Così FAIB, FEGICA e FIGISC/ANISA con un telefax urgente consegnato in mattinata sia ai Ministri DI MAIO e TRIA che ai Sottosegretari GIORGETTI e GARAVAGLIA, in cui si sottolinea che “in tali condizioni oggettive l’impatto del 1° luglio non potrà che essere devastante non solo per la categoria, ma anche per i milioni di titolari di partita IVA, nonché, con ogni probabilità, per l’intero sistema e per l’Amministrazione stessa” precisando che, allo stato dei fatti, “gli unici a beneficiare di una tale situazione sono un certo numero di soggetti privati che, grazie alla confusione ed alla fibrillazione generata, riescono ad ottenere esosi corrispettivi economici dai gestori a fronte di beni e servizi che l’Amministrazione si era impegnata a fornire loro in via semplificata e gratuita”.
FAIB, FEGICA e FIGISC/ANISA confermano pertanto lo sciopero nazionale proclamato per martedì prossimo 26 giugno e tornano a chiedere l’immediata convocazione di una tavolo di confronto governativo, “allo scopo di definire i termini del necessario provvedimento normativo d’urgenza e l’altrettanto urgente messaggio chiarificatore, certo ed univoco, volto a rasserenare gestori ed utenti”.
In allegato, il testo del telefax urgente inviato a Ministri e Sottosegretari.