MICHELI, FIGISC: PREZZI STABILI NEI PROSSIMI GIORNI [-0,3/+0,3 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 61,4 % PER LA BENZINA E PER IL 57,2 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,4 €C A LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di RELATIVA STABILITÀ DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI IN 0,3 CENT/ LITRO IN MENO OD PIÙ: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 24/05 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO con una variazione di -0,88 euro/litro [dai 67,18 ai 66,30 euro/barile, con una media di 66,09 nel corso di settimana] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN DEPREZZAMENTO [con media settimanale pari a 1,1651 dollari per 1 euro contro 1,1762 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è SCESA per il gasolio di -1,2 cent/litro [ossia da 0,513 a 0,501 euro/litro con una media settimanale di 0,503] e SCESA di -1,4 cent/litro per la benzina [ovvero da 0,491 a 0,477 euro/litro con media settimanale di 0,480] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI -1,5 E DI -1,7 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 24 maggio SONO variati di +1,0 cent/litro per la benzina e di +1,0 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A +1,0 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +0,9 cent/litro e pari a +0,9 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti ancora +0,9), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +1,4 cent/litro per la benzina ed a +1,5 per il gasolio (cioè in media a +1,5), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione NULLA sia per la benzina che per il gasolio. Mentre l’aumento dei prezzi ha recuperato le variazioni intervenute sul mercato internazionale dei prodotti finiti della settimana precedente, le variazioni in diminuzione maturate sul mercato internazionale nella settimana appena trascorsa [nell’ordine cumulato di -1,7 cent/litro per la benzina di -1,5 per il gasolio] non hanno avuto ancora avuto influenza sui prezzi praticati alla pompa per il meccanismo di smaltimento delle scorte acquistate a prezzi più alti, mentre i margini lordi delle compagnie sono saliti di circa 1,3 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni per venerdì scorso [«PREZZI ANCORA IN AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO A 0,5/0,7 CENTESIMI/LITRO IN PIÙ»], sono state confermate in quanto nei primi quattro giorni del periodo, da giovedì 24/05, i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, AUMENTATI per benzina di +0,8 cent/litro e per il gasolio di +0,9 cent/litro [media ponderata tra i prodotti pari a +0,9], e, nel dettaglio, nella modalità “self” sono AUMENTATI per la benzina di +0,8 cent/litro e di +0,8 per il gasolio [media ponderata ancora pari a +0,8], nella modalità “servito” sono AUMENTATI per la benzina di +1,0 cent/litro e per il gasolio di +1,1 [media ponderata pari a +1,1], mentre i prezzi “consigliati” sono RIMASTI FERMI sia per la benzina che per il gasolio, mentre l’andamento dell’intera settimana si è conformato ai fondamentali internazionali.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 25,8/ 27,0 cent/litro in modalità “servito” e di 11,2/13,0 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 1° maggio 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +2,7 cent/litro mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +3,5 cent/litro e di +4,3 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +5,7 cent/litro per la benzina e di +6,1 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI IN RELATIVA STABILIZZAZIONE – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO A 0,3 CENTESIMI/ LITRO IN MENO OD IN PIÙ.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 28 maggio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,3 cent/litro per la benzina e +20,9 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,4] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 61,42 % e per il 57,23 % su quello del gasolio».
NELLA RILEVAZIONE DEL 28 MAGGIO 2018 IL GASOLIO HA IL SECONDO E LA BENZINA IL QUARTO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EURO-PEA.
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 23 maggio al 29 maggio i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 10,9 cent/litro [tra un minimo di 10,1 per la modalità “self” (9,7 per la benzina e 10,2 per il gasolio) ed un massimo di 13,4 per la modalità “servito” (11,6 per la benzina e 13,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 16,9 cent/litro [tra un minimo di 13,3 per modalità “self” (13,1 per la benzina e 13,3 per il gasolio) ed un massimo di 27,7 per modalità “servito” (25,8 per la benzina e 28,2 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in calo di 1,0 cent /litro rispetto a quella già registrata nella settimana dal 16 maggio al 22 maggio [+10,9 cent/litro su rete “colorata” e +17,0 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».