MICHELI, FIGISC: PREZZI STABILI NEI PROSSIMI GIORNI [-/+0,3 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,0 % PER LA BENZINA E PER IL 60,0 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,1 €C A LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di SOSTANZIALE STABILITÀ DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI IN 0,3 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 22/02 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è RIBASSATO con variazione in misura pari a -1,47 euro/barile [dai 54,08 ai 52,61, con una media nel corso di settimana di 53,67] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN RIBASSO [con media settimanale a 1,2272 dollari per 1 euro contro 1,2390 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è SCESA di -1,3 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,409 a 0,396 euro/litro con una media settimanale di 0,408] e SCESA di -0,3 cent/litro per la benzina [ossia da 0,380 a 0,377 euro/litro con media settimanale di 0,383] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI -1,6 E DI -0,4 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 22 febbraio SONO variati di ZERO cent/litro per la benzina e di +0,3 cent /litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A +0,2 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +0,1 cent/litro e pari a +0,4 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti +0,3), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a ZERO cent/litro per la benzina ed a +0,4 per il gasolio (cioè in media a +0,3), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a ZERO cent/litro per la benzina ed a +0,5 per il gasolio. Le variazioni nelle sedute dei giorni precedenti del mercato internazionale [nell’ordine cumulato di -0,4 cent/litro per la benzina, di -1,6 del gasolio] non sono ancora state riversate [in funzione delle scorte acquistate a prezzi maggiori] sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono calati di circa 1,5 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni per venerdì scorso [«PREZZI IN LIEVE AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO AI 0,5 CENTESIMI/LITRO IN PIÙ»], sono state confermate solo per i prezzi “consigliati” nei primi quattro giorni del periodo: da giovedì 22/02 i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, AUMENTATI di +0,5 cent/litro per IL GASOLIO e SONO RIMASTI FERMI per il gasolio, nel dettaglio, nella modalità “self” sono DIMINUITI DI -0,1 cent/litro per la benzina ed AUMENTATI di +0,1 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti ZERO cent /litro], nella modalità “servito” sono DIMINUITI DI -0,1 cent/litro per la benzina ed AUMENTATI di +0,1 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti ZERO cent/litro], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” risulta pari a ZERO cent/litro per la benzina ed a +0,5 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a +0,3 cent/litro], ma sono state poi pienamente confermate sull’andamento dell’intera settimana.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 27,9/ 30,5 cent/litro in modalità “servito” e di 12,8/15,8 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 2 febbraio 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -1,8 cent/litro mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -3,5 cent/litro e di -3,5 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -1,7 cent/litro per la benzina e di -1,6 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI SOSTANZIALMENTE STABILI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO AI 0,5 CENTESIMI/ LITRO IN PIÙ OD IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 26 febbraio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,2 cent/litro per la benzina e +20,6 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,1] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 63,96 % e per il 59,97 % su quello del gasolio.».
NELLA RILEVAZIONE DEL 26 FEBBRAIO 2018 LA BENZINA HA IL TERZO ED IL GASOLIO HA IL SECONDO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA.
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 21 febbraio al 27 febbraio i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,3 cent/litro [tra un minimo di 10,4 per la modalità “self” (9,9 per la benzina e 10,5 per il gasolio) ed un massimo di 14,1 per la modalità “servito” (13,1 per la benzina e 14,3 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 17,1 cent/litro [tra un minimo di 13,2 per modalità “self” (12,9 per la benzina e 13,3 per il gasolio) ed un massimo di 28,7 per modalità “servito” (27,7 per la benzina e 29,0 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in aumento di circa 0,3 cent/litro rispetto a quella già registrata nella settimana dal 14 febbraio al 20 febbraio [+10,9 cent/litro su rete “colorata” e +16,8 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».