MICHELI, FIGISC: PREZZI FERMI NEI PROSSIMI GIORNI [-0,3 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,2 % PER LA BENZINA E PER IL 60,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,2 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di RELATIVA INVARIANZA DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI IN 0,3 CENT/LITRO IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 23/11 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO in misura pari a -0,78 euro/barile [dai 53,64 ai 52,86, con una media nella settimana di 53,41] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [con media settimanale a 1,1878 dollari per 1 euro contro 1,1783 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è CALATA di -0,7 cent/litro sia per il gasolio [ossia da 0,409 a 0,402 euro/litro con una media settimanale di 0,406] che per la benzina [ossia da 0,389 a 0,382 euro/ litro con media settimana di 0,386] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER ENTRAMBI I PRODOTTI SONO DI -0,9 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 23 novembre SONO variati di ZERO cent/litro per la benzina e di ZERO cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI ANCORA A ZERO cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari ZERO e pari a +0,1 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti +0,1), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,1 cent/litro sia per la benzina che per il gasolio (cioè in media ancora -0,1), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a ZERO cent/litro sia per la benzina che per il gasolio. Le variazioni ribassiste del mercato internazionale [ossia -0,9 cent/litro entrambi i prodotti] non sono state riversate ancora [in funzione delle scorte acquistate a prezzi maggiori] sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono calati di circa 0,5 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«VARIAZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI IN 0,3 CENTESIMI/LITRO IN PIÙ OD IN MENO»], sono state CONFERMATE nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 23/11 dai prezzi praticati che hanno seguito la seguente dinamica: sono mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti rimasti fermi sia per la benzina che per il gasolio, mentre nella modalità “self” sono variati di ZERO cent/litro per la benzina e di +0,1 cent/litro per il gasolio nella modalità “servito” [media ponderata pari a +0,1]e di ZERO cent/litro per la benzina e di +0,1 cent/litro per il gasolio nella modalità “servito” [media ponderata pari a +0,1], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” registra che vi sono variazioni NULLE sia per la benzina che per il gasolio [media ponderata dei prodotti uguale a ZERO].
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 26,3/28,9 cent/litro in modalità “servito” e di 11,2/14,2 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 1° novembre 2017], le quotazioni internazionali del greggio sono rimaste ferme mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -0,1 cent/litro e di -0,1 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +1,7 cent/litro per la benzina e di +1,9 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di MINIMA VARIAZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI IN 0,3 CENTESIMI/LITRO IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 27 novembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,3 cent/litro per la benzina e +21,6 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,2] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,18 % e per il 60,32 % su quello del gasolio.».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 22 novembre al 28 novembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,5 cent /litro [tra un minimo di 10,7 per la modalità “self” (10,5 per la benzina e 10,7 per il gasolio) ed un massimo di 14,0 per la modalità “servito” (13,1 per la benzina e 14,2 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 17,1 cent/litro [tra un minimo di 13,3 per modalità “self” (13,1 per la benzina e 13,3 per il gasolio) ed un massimo di 28,7 per modalità “servito” (27,4 per la benzina e 29,0 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in lieve calo rispetto a quella già registrata nella settimana dal 15 novembre al 21 novembre [+11,4 cent/litro su rete “colorata” e +17,3 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».