MICHELI, FIGISC: PREZZI IN CALO NEI PROSSIMI GIORNI [-0,5/-1,0 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,1 % PER LA BENZINA E PER IL 60,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,1 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di VARIAZIONE IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 09/11 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO in misura pari a -2,84 euro/barile [dai 54,97 ai 52,13, con una media nella settimana di 53,19] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [con media settimanale a 1,1711 dollari per 1 euro contro 1,1620 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è DIMINUITA di -1,1 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,417 a 0,406 euro/litro con una media settimanale di 0,408] e MARCATAMENTE SCESA di -2,6 cent/litro [ossia da 0,407 a 0,381 euro/litro con media settimana di 0,391] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI -1,3 E -3,2 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 9 novembre SONO variati di +0,7 cent/litro per la benzina e di +0,7 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI ANCORA A +0,7 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +0,6 e pari a +0,6 cent/litro per il gasolio (in media ancora +0,6), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,8 cent/litro per la benzina e a +0,8 per il gasolio (cioè in media ancora +0,8), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a +0,3 cent/litro per la benzina e di +0,5 per il gasolio. Le variazioni ribassiste del mercato internazionale [ossia -3,2 cent /litro per la benzina, -1,3 cent/litro per il gasolio] non sono state riversate ancora se non in minima parte [in funzione delle scorte acquistate a prezzi maggiori] sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono rimasti stabili rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«ULTERIORE VARIAZIONE IN AUMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI SUI 0,5 CENTESIMI/LITRO»], sono state sostanzialmente confermate nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 09/11 dai prezzi praticati che hanno seguito la seguente dinamica: sono aumentati mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti di +0,6 cent/litro, di +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,5 cent/litro per il gasolio nella modalità “self” [media ponderata pari a +0,5] e di +0,5 cent/litro per la benzina e di +0,6 cent/litro per il gasolio nella modalità “servito” [media ponderata pari a +0,6], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” registra che vi sono variazioni di +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,8 cent/litro per il gasolio [media ponderata dei prodotti uguale +0,7].
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 25,9/ 26,3 cent/litro in modalità “servito” e di 11,0/13,2 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 17 ottobre 2017], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +2,7 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +1,8 cent/litro e di +1,6 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +2,4 cent/litro per la benzina e di +3,2 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di VARIAZIONE IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI TRA 0,5 E 1,0 CENTESIMI/LITRO IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 13 novembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,1 cent/litro per la benzina e +21,6 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,1] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,14 % e per il 60,30 % su quello del gasolio.».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dall’8 novembre al 14 novembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,7 cent /litro [tra un minimo di 10,7 per la modalità “self” (10,5 per la benzina e 10,8 per il gasolio) ed un massimo di 14,4 per la modalità “servito” (13,7 per la benzina e 14,6 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,0 cent/litro [tra un minimo di 14,1 per modalità “self” (13,8 per la benzina e 14,2 per il gasolio) ed un massimo di 29,6 per modalità “servito” (28,6 per la benzina e 29,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in lieve calo rispetto a quella già registrata nella settimana dal 2 novembre al 7 novembre [+12,2 cent/litro su rete “colorata” e +18,6 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessiona
MICHELI, FIGISC: PREZZI IN CALO NEI PROSSIMI GIORNI [-0,5/-1,0 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,1 % PER LA BENZINA E PER IL 60,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,1 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di VARIAZIONE IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 09/11 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO in misura pari a -2,84 euro/barile [dai 54,97 ai 52,13, con una media nella settimana di 53,19] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [con media settimanale a 1,1711 dollari per 1 euro contro 1,1620 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è DIMINUITA di -1,1 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,417 a 0,406 euro/litro con una media settimanale di 0,408] e MARCATAMENTE SCESA di -2,6 cent/litro [ossia da 0,407 a 0,381 euro/litro con media settimana di 0,391] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI -1,3 E -3,2 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 9 novembre SONO variati di +0,7 cent/litro per la benzina e di +0,7 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI ANCORA A +0,7 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +0,6 e pari a +0,6 cent/litro per il gasolio (in media ancora +0,6), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,8 cent/litro per la benzina e a +0,8 per il gasolio (cioè in media ancora +0,8), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a +0,3 cent/litro per la benzina e di +0,5 per il gasolio. Le variazioni ribassiste del mercato internazionale [ossia -3,2 cent /litro per la benzina, -1,3 cent/litro per il gasolio] non sono state riversate ancora se non in minima parte [in funzione delle scorte acquistate a prezzi maggiori] sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono rimasti stabili rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«ULTERIORE VARIAZIONE IN AUMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI SUI 0,5 CENTESIMI/LITRO»], sono state sostanzialmente confermate nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 09/11 dai prezzi praticati che hanno seguito la seguente dinamica: sono aumentati mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti di +0,6 cent/litro, di +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,5 cent/litro per il gasolio nella modalità “self” [media ponderata pari a +0,5] e di +0,5 cent/litro per la benzina e di +0,6 cent/litro per il gasolio nella modalità “servito” [media ponderata pari a +0,6], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” registra che vi sono variazioni di +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,8 cent/litro per il gasolio [media ponderata dei prodotti uguale +0,7].
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 25,9/ 26,3 cent/litro in modalità “servito” e di 11,0/13,2 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 17 ottobre 2017], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +2,7 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +1,8 cent/litro e di +1,6 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +2,4 cent/litro per la benzina e di +3,2 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di VARIAZIONE IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI TRA 0,5 E 1,0 CENTESIMI/LITRO IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 13 novembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,1 cent/litro per la benzina e +21,6 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,1] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,14 % e per il 60,30 % su quello del gasolio.».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dall’8 novembre al 14 novembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,7 cent /litro [tra un minimo di 10,7 per la modalità “self” (10,5 per la benzina e 10,8 per il gasolio) ed un massimo di 14,4 per la modalità “servito” (13,7 per la benzina e 14,6 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,0 cent/litro [tra un minimo di 14,1 per modalità “self” (13,8 per la benzina e 14,2 per il gasolio) ed un massimo di 29,6 per modalità “servito” (28,6 per la benzina e 29,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in lieve calo rispetto a quella già registrata nella settimana dal 2 novembre al 7 novembre [+12,2 cent/litro su rete “colorata” e +18,6 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».
MICHELI, FIGISC: PREZZI IN CALO NEI PROSSIMI GIORNI [-0,5/-1,0 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,1 % PER LA BENZINA E PER IL 60,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,1 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di VARIAZIONE IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 09/11 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO in misura pari a -2,84 euro/barile [dai 54,97 ai 52,13, con una media nella settimana di 53,19] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [con media settimanale a 1,1711 dollari per 1 euro contro 1,1620 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è DIMINUITA di -1,1 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,417 a 0,406 euro/litro con una media settimanale di 0,408] e MARCATAMENTE SCESA di -2,6 cent/litro [ossia da 0,407 a 0,381 euro/litro con media settimana di 0,391] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI -1,3 E -3,2 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 9 novembre SONO variati di +0,7 cent/litro per la benzina e di +0,7 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI ANCORA A +0,7 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +0,6 e pari a +0,6 cent/litro per il gasolio (in media ancora +0,6), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,8 cent/litro per la benzina e a +0,8 per il gasolio (cioè in media ancora +0,8), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a +0,3 cent/litro per la benzina e di +0,5 per il gasolio. Le variazioni ribassiste del mercato internazionale [ossia -3,2 cent /litro per la benzina, -1,3 cent/litro per il gasolio] non sono state riversate ancora se non in minima parte [in funzione delle scorte acquistate a prezzi maggiori] sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono rimasti stabili rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«ULTERIORE VARIAZIONE IN AUMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI SUI 0,5 CENTESIMI/LITRO»], sono state sostanzialmente confermate nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 09/11 dai prezzi praticati che hanno seguito la seguente dinamica: sono aumentati mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti di +0,6 cent/litro, di +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,5 cent/litro per il gasolio nella modalità “self” [media ponderata pari a +0,5] e di +0,5 cent/litro per la benzina e di +0,6 cent/litro per il gasolio nella modalità “servito” [media ponderata pari a +0,6], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” registra che vi sono variazioni di +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,8 cent/litro per il gasolio [media ponderata dei prodotti uguale +0,7].
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 25,9/ 26,3 cent/litro in modalità “servito” e di 11,0/13,2 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 17 ottobre 2017], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +2,7 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +1,8 cent/litro e di +1,6 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +2,4 cent/litro per la benzina e di +3,2 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di VARIAZIONE IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI TRA 0,5 E 1,0 CENTESIMI/LITRO IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 13 novembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,1 cent/litro per la benzina e +21,6 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,1] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,14 % e per il 60,30 % su quello del gasolio.».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dall’8 novembre al 14 novembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,7 cent /litro [tra un minimo di 10,7 per la modalità “self” (10,5 per la benzina e 10,8 per il gasolio) ed un massimo di 14,4 per la modalità “servito” (13,7 per la benzina e 14,6 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,0 cent/litro [tra un minimo di 14,1 per modalità “self” (13,8 per la benzina e 14,2 per il gasolio) ed un massimo di 29,6 per modalità “servito” (28,6 per la benzina e 29,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in lieve calo rispetto a quella già registrata nella settimana dal 2 novembre al 7 novembre [+12,2 cent/litro su rete “colorata” e +18,6 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».
MICHELI, FIGISC: PREZZI IN CALO NEI PROSSIMI GIORNI [-0,5/-1,0 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,1 % PER LA BENZINA E PER IL 60,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,1 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di VARIAZIONE IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 09/11 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO in misura pari a -2,84 euro/barile [dai 54,97 ai 52,13, con una media nella settimana di 53,19] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [con media settimanale a 1,1711 dollari per 1 euro contro 1,1620 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è DIMINUITA di -1,1 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,417 a 0,406 euro/litro con una media settimanale di 0,408] e MARCATAMENTE SCESA di -2,6 cent/litro [ossia da 0,407 a 0,381 euro/litro con media settimana di 0,391] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI -1,3 E -3,2 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 9 novembre SONO variati di +0,7 cent/litro per la benzina e di +0,7 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI ANCORA A +0,7 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +0,6 e pari a +0,6 cent/litro per il gasolio (in media ancora +0,6), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,8 cent/litro per la benzina e a +0,8 per il gasolio (cioè in media ancora +0,8), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a +0,3 cent/litro per la benzina e di +0,5 per il gasolio. Le variazioni ribassiste del mercato internazionale [ossia -3,2 cent /litro per la benzina, -1,3 cent/litro per il gasolio] non sono state riversate ancora se non in minima parte [in funzione delle scorte acquistate a prezzi maggiori] sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono rimasti stabili rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«ULTERIORE VARIAZIONE IN AUMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI SUI 0,5 CENTESIMI/LITRO»], sono state sostanzialmente confermate nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 09/11 dai prezzi praticati che hanno seguito la seguente dinamica: sono aumentati mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti di +0,6 cent/litro, di +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,5 cent/litro per il gasolio nella modalità “self” [media ponderata pari a +0,5] e di +0,5 cent/litro per la benzina e di +0,6 cent/litro per il gasolio nella modalità “servito” [media ponderata pari a +0,6], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” registra che vi sono variazioni di +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,8 cent/litro per il gasolio [media ponderata dei prodotti uguale +0,7].
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 25,9/ 26,3 cent/litro in modalità “servito” e di 11,0/13,2 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 17 ottobre 2017], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +2,7 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +1,8 cent/litro e di +1,6 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +2,4 cent/litro per la benzina e di +3,2 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di VARIAZIONE IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI TRA 0,5 E 1,0 CENTESIMI/LITRO IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 13 novembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,1 cent/litro per la benzina e +21,6 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,1] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,14 % e per il 60,30 % su quello del gasolio.».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dall’8 novembre al 14 novembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,7 cent /litro [tra un minimo di 10,7 per la modalità “self” (10,5 per la benzina e 10,8 per il gasolio) ed un massimo di 14,4 per la modalità “servito” (13,7 per la benzina e 14,6 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,0 cent/litro [tra un minimo di 14,1 per modalità “self” (13,8 per la benzina e 14,2 per il gasolio) ed un massimo di 29,6 per modalità “servito” (28,6 per la benzina e 29,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in lieve calo rispetto a quella già registrata nella settimana dal 2 novembre al 7 novembre [+12,2 cent/litro su rete “colorata” e +18,6 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».
MICHELI, FIGISC: PREZZI IN CALO NEI PROSSIMI GIORNI [-0,5/-1,0 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,1 % PER LA BENZINA E PER IL 60,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,1 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di VARIAZIONE IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 09/11 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO in misura pari a -2,84 euro/barile [dai 54,97 ai 52,13, con una media nella settimana di 53,19] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [con media settimanale a 1,1711 dollari per 1 euro contro 1,1620 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è DIMINUITA di -1,1 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,417 a 0,406 euro/litro con una media settimanale di 0,408] e MARCATAMENTE SCESA di -2,6 cent/litro [ossia da 0,407 a 0,381 euro/litro con media settimana di 0,391] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI -1,3 E -3,2 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 9 novembre SONO variati di +0,7 cent/litro per la benzina e di +0,7 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI ANCORA A +0,7 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +0,6 e pari a +0,6 cent/litro per il gasolio (in media ancora +0,6), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,8 cent/litro per la benzina e a +0,8 per il gasolio (cioè in media ancora +0,8), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a +0,3 cent/litro per la benzina e di +0,5 per il gasolio. Le variazioni ribassiste del mercato internazionale [ossia -3,2 cent /litro per la benzina, -1,3 cent/litro per il gasolio] non sono state riversate ancora se non in minima parte [in funzione delle scorte acquistate a prezzi maggiori] sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono rimasti stabili rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«ULTERIORE VARIAZIONE IN AUMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI SUI 0,5 CENTESIMI/LITRO»], sono state sostanzialmente confermate nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 09/11 dai prezzi praticati che hanno seguito la seguente dinamica: sono aumentati mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti di +0,6 cent/litro, di +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,5 cent/litro per il gasolio nella modalità “self” [media ponderata pari a +0,5] e di +0,5 cent/litro per la benzina e di +0,6 cent/litro per il gasolio nella modalità “servito” [media ponderata pari a +0,6], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” registra che vi sono variazioni di +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,8 cent/litro per il gasolio [media ponderata dei prodotti uguale +0,7].
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 25,9/ 26,3 cent/litro in modalità “servito” e di 11,0/13,2 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 17 ottobre 2017], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +2,7 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +1,8 cent/litro e di +1,6 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +2,4 cent/litro per la benzina e di +3,2 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di VARIAZIONE IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI TRA 0,5 E 1,0 CENTESIMI/LITRO IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 13 novembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,1 cent/litro per la benzina e +21,6 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,1] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,14 % e per il 60,30 % su quello del gasolio.».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dall’8 novembre al 14 novembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,7 cent /litro [tra un minimo di 10,7 per la modalità “self” (10,5 per la benzina e 10,8 per il gasolio) ed un massimo di 14,4 per la modalità “servito” (13,7 per la benzina e 14,6 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,0 cent/litro [tra un minimo di 14,1 per modalità “self” (13,8 per la benzina e 14,2 per il gasolio) ed un massimo di 29,6 per modalità “servito” (28,6 per la benzina e 29,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in lieve calo rispetto a quella già registrata nella settimana dal 2 novembre al 7 novembre [+12,2 cent/litro su rete “colorata” e +18,6 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».
MICHELI, FIGISC: PREZZI IN CALO NEI PROSSIMI GIORNI [-0,5/-1,0 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,1 % PER LA BENZINA E PER IL 60,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,1 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di VARIAZIONE IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 09/11 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO in misura pari a -2,84 euro/barile [dai 54,97 ai 52,13, con una media nella settimana di 53,19] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [con media settimanale a 1,1711 dollari per 1 euro contro 1,1620 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è DIMINUITA di -1,1 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,417 a 0,406 euro/litro con una media settimanale di 0,408] e MARCATAMENTE SCESA di -2,6 cent/litro [ossia da 0,407 a 0,381 euro/litro con media settimana di 0,391] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI -1,3 E -3,2 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 9 novembre SONO variati di +0,7 cent/litro per la benzina e di +0,7 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI ANCORA A +0,7 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +0,6 e pari a +0,6 cent/litro per il gasolio (in media ancora +0,6), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,8 cent/litro per la benzina e a +0,8 per il gasolio (cioè in media ancora +0,8), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a +0,3 cent/litro per la benzina e di +0,5 per il gasolio. Le variazioni ribassiste del mercato internazionale [ossia -3,2 cent /litro per la benzina, -1,3 cent/litro per il gasolio] non sono state riversate ancora se non in minima parte [in funzione delle scorte acquistate a prezzi maggiori] sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono rimasti stabili rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«ULTERIORE VARIAZIONE IN AUMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI SUI 0,5 CENTESIMI/LITRO»], sono state sostanzialmente confermate nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 09/11 dai prezzi praticati che hanno seguito la seguente dinamica: sono aumentati mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti di +0,6 cent/litro, di +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,5 cent/litro per il gasolio nella modalità “self” [media ponderata pari a +0,5] e di +0,5 cent/litro per la benzina e di +0,6 cent/litro per il gasolio nella modalità “servito” [media ponderata pari a +0,6], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” registra che vi sono variazioni di +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,8 cent/litro per il gasolio [media ponderata dei prodotti uguale +0,7].
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 25,9/ 26,3 cent/litro in modalità “servito” e di 11,0/13,2 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 17 ottobre 2017], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +2,7 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +1,8 cent/litro e di +1,6 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +2,4 cent/litro per la benzina e di +3,2 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di VARIAZIONE IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI TRA 0,5 E 1,0 CENTESIMI/LITRO IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 13 novembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,1 cent/litro per la benzina e +21,6 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,1] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,14 % e per il 60,30 % su quello del gasolio.».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dall’8 novembre al 14 novembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,7 cent /litro [tra un minimo di 10,7 per la modalità “self” (10,5 per la benzina e 10,8 per il gasolio) ed un massimo di 14,4 per la modalità “servito” (13,7 per la benzina e 14,6 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,0 cent/litro [tra un minimo di 14,1 per modalità “self” (13,8 per la benzina e 14,2 per il gasolio) ed un massimo di 29,6 per modalità “servito” (28,6 per la benzina e 29,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in lieve calo rispetto a quella già registrata nella settimana dal 2 novembre al 7 novembre [+12,2 cent/litro su rete “colorata” e +18,6 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)». ri che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».