MICHELI, FIGISC: PREZZI STABILI NEI PROSSIMI GIORNI [+0,3€C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,8 % PER LA BENZINA E PER IL 61,4 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,4 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di relativa INVARIANZA – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI ENTRO QUALCHE MILLESIMO/LITRO IN PIÙ:
«Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 14/09 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è aumentato in misura pari a +0,73 euro/barile [dai 46,67 ai 47,40, con una media nella settimana di 46,80] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro QUASI STABILE [con media settimanale a 1,1960 dollari per 1 euro contro 1,1996 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è SALITA di +0,6 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,378 a 0,384 euro/litro con una media settimana di 0,377] e DIMINUITA di -0,8 cent/litro [ossia da 0,371 a 0,363 euro/litro con media settimana di 0,365] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI +0,7 E -1,0 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 14 settembre SONO variati di -0,1 cent/litro per la benzina e di +0,1 cent /litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A ZERO; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a zero e pari a +0,1 per il gasolio (in media +0,1), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,1 cent/litro per la benzina e a +0,2 per il gasolio (cioè in media +0,2), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a -0,3 cent/litro per la benzina e pari a -0,2 per il gasolio. Le variazioni in diminuzione/aumento [a seconda del prodotto] del mercato internazionale [-1,0 cent/litro per la benzina, +0,7 cent/litro per il gasolio] sono state riversate abbastanza coerentemente [cioè compensando tra i due prodotti] sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono sostanzialmente fermi rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«RELATIVA INVARIANZA DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON VARIAZIONI ENTRO QUALCHE MILLESIMO/LITRO IN PIÙ OD IN MENO»], sono state integralmente confermate sia dal fatto che nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 14/09, i prezzi praticati sono aumentati mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i prodotti di +0,1 cent/litro, di +0,1 cent /litro per la benzina e di +0,2 cent/litro per il gasolio nella modalità “self” e di +0,1 cent/litro per la benzina e di +0,2 cent/litro per il gasolio anche nella modalità “servito”, (mentre quelli “consigliati” sono diminuiti mediamente di +0,2 cent/litro), sia dalle dinamiche dell’intera settimana.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 27,8/ 29,9 cent/litro in modalità “servito” e di 12,4/15,0 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 22 agosto 2017], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +2,4 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +1,6 cent/litro e di +5,1 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +2,3 cent/litro per la benzina e di +2,1 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di RELATIVA INVARIANZA DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI ENTRO QUALCHE MILLESIMO/LITRO IN PIÙ.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 18 settembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,4 cent/litro per la benzina e +21,9 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,4] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,75 % e per il 61,44 % su quello del gasolio.».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 13 settembre al 19 settembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 12,7 cent /litro [tra un minimo di 11,8 per la modalità “self” (11,2 per la benzina e 11,9 per il gasolio) ed un massimo di 15,7 per la modalità “servito” (14,7 per la benzina e 15,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 19,1 cent/litro [tra un minimo di 15,2 per modalità “self” (14,2 per la benzina e 15,4 per il gasolio) ed un massimo di 31,1 per modalità “servito” (29,5 per la benzina e 31,5 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in linea rispetto a quella già registrata nella settimana dal 6 settembre al 12 settembre [+12,8 cent /litro su rete “colorata” e +19,4 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».