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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 08.09.2017 – N. 31/2017

MICHELI, FIGISC: PREZZI IN LIEVE AUMENTO NEI PROSSIMI GIORNI [+0,5€C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 65,1 % PER LA BENZINA E PER IL 61,9 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,5 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di relativo AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON VARIAZIONI COMPRESE ENTRO 0,5 CENT /LITRO IN PIÙ: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 31/08 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è moderatamente aumentato con una lieve crescita pari a +0,82 euro/barile [dai 44,70 ai 45,52, con una media nella settimana di 44,95] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [con media settimanale a 1,1922 dollari per 1 euro contro 1,1877 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI (dopo le impennate della benzina dovute al fermo parziale delle raffinerie USA a causa dell’uragano Harvey) è SALITA di +1,1 cent/ litro per il gasolio [ossia da 0,363 a 0,374 euro/litro con una media della settimana di 0,369] e MARCATAMENTE DISCESA di -2,3 cent /litro [ossia da 0,393 a 0,370 euro/litro con una media settimana di 0,379] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI +1,3 E -2,8 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA da giovedì 31 agosto SONO variati di +2,2 cent/litro per la benzina e di +1,4 cent /litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti di +1,7; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata di +2,2 cent/litro e +1,3 per il gasolio (in media +1,6), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +1,9 cent/litro per la benzina e a +1,2 per il gasolio (cioè in media +1,4), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a +1,7 cent/litro per la benzina e pari a +1,4 per il gasolio. Le variazioni in calo/aumento del mercato internazionale [-2,8 cent/litro per la benzina, ma dopo un aumento di +2,7 cent, e +1,3 cent/litro per il gasolio] non sono state ancora riversate coerentemente sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono calati di circa 1,0 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 27,8/ 28,0 cent/litro in modalità “servito” e di 12,7/13,5 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dall’8 agosto 2017], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +1,5 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +2,2 cent/litro e di +3,2 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +2,2 cent/litro per la benzina e di +1,4 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di RELATIVO AUMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON VARIAZIONI ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 4 settembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,4 cent/litro per la benzina e +22,0 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,5] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 65,07 % e per il 61,85 % su quello del gasolio.».

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 30 agosto al 5 settembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 12,8 cent/litro [tra un minimo di 11,7 per la modalità “self” (11,3 per la benzina e 11,8 per il gasolio) ed un massimo di 16,0 per la modalità “servito” (15,3 per la benzina e 16,2 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 19,2 cent/litro [tra un minimo di 15,2 per modalità “self” (14,7 per la benzina e 15,3 per il gasolio) ed un massimo di 31,1 per modalità “servito” (30,1 per la benzina e 31,4 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in netto aumento rispetto a quella già registrata nella settimana dal 23 agosto al 29 agosto [+10,8 cent/litro su rete “colorata” e +16,9 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».

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