MICHELI, FIGISC: PREZZI ANCORA IN LIEVE AUMENTO PER I PROSSIMI GIORNI [MAX +0,5 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 65,8 % PER LA BENZINA E PER IL 62,6 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,1 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di ULTERIORE LIEVE AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON VARIAZIONI COMPRESE ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ:
«Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 21/ 07 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è AUMENTATO in misura pari a +1,10 euro/barile [dai 42,93 ai 44,03, con una media nella settimana di 50,07] e con un cambio euro/dollaro IN MARCATO APPREZZAMENTO [con media settimanale a 1,1658 dollari per 1 euro contro 1,1469 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA di +0,3 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,348 a 0,351 euro/litro con una media della settimana di 0,345] e SALITA di +0,1 cent/litro [ossia da 0,348 a 0,349 euro/litro con una media della settimana pari a 0,343] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI +0,4 E +0,1 CENT /LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 20 luglio SONO variati di +0,4 cent/litro per la benzina e di +0,5 cent /litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti di +0,5; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata di +0,4 cent/litro e +0,5 per il gasolio (in media +0,5), mentre per la modalità “servito”, la variazione è ancora pari a +0,5 cent/litro per la benzina ed a +0,5 per il gasolio (cioè in media +0,5), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a +0,6 cent/litro per la benzina e pari a +0,7 per il gasolio. Le moderate variazioni del mercato internazionale [+0,1 cent/litro per la benzina e +0,4 cent/ litro per il gasolio NON sono state ancora riversate – per il consueto effetto di graduale smaltimento delle scorte acquistate a prezzi più bassi – sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono calati di qualche millesimo/litro rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«LIEVE INCREMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON VARIAZIONI ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ»], sono state confermate nei primi 4 giorni del periodo nel complesso delle variazioni stimate in quanto i prezzi di listino da giovedì 20, sono aumentati di +0,3 cent/litro per la benzina e di +0,4 per il gasolio, mentre i prezzi praticati sono aumentati di +0,5 cent/litro nella media di ambedue le modalità di servizio, e, nel dettaglio, sono cresciuti per la benzina di +0,3 cent /litro e per il gasolio di +0,5 cent/litro nella modalità “self” ed aumentati di +0,5 cent/litro sia per la benzina che per il gasolio in modalità “servito”.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 28,0/30,2 cent/litro in modalità “servito” e di 13,0/15,0 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 28 giugno 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +2,4 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +2,6 cent/litro e di +3,3 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +0,2 cent/litro per la benzina e di +0,2 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di LIEVE INCREMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON VARIAZIONI ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle volatilità che il mercato denota ormai da molto tempo.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 24 luglio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,4 cent/litro per la benzina e +21,4 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,1] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 65,77 % e per il 62,56 % su quello del gasolio.».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 19 luglio al 25 luglio i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 12,8 cent/litro [tra un minimo di 11,8 per la modalità “self” (11,3 per la benzina e 11,9 per il gasolio) ed un massimo di 15,8 per la modalità “servito” (15,1 per la benzina e 16,0 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,7 cent/litro [tra un minimo di 14,8 per modalità “self” (14,3 per la benzina e 14,9 per il gasolio) ed un massimo di 30,5 per modalità “servito” (29,5 per la benzina e 30,7 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in lieve aumento rispetto a quella già registrata nella settimana dal 12 luglio al 18 luglio [+12,6 cent/litro sulla rete “colorata” e +18,3 sulle “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».