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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 21.07.2017 – N. 28/2017

MICHELI, FIGISC: PREZZI IN LIEVE AUMENTO PER I PROSSIMI GIORNI [MAX +0,5 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 65,9 % PER LA BENZINA E PER IL 62,7 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,0 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di LIEVE AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON VARIAZIONI COMPRESE ENTRO 0,5 CENT /LITRO IN PIÙ: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente ad ieri, il greggio di riferimento Brent è LIEVEMENTE AUMENTAT0 in misura pari a +0,52 euro/barile [dai 42,41 ai 42,93, con una media nella settimana di 42,76] e con un cambio euro/dollaro IN LIEVE APPREZZAMENTO [con media settimanale a 1,1469 dollari per 1 euro contro 1,1413 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA di +1,2 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,336 a 0,348 euro/litro con una media della settimana di 0,340] e SALITA di +1,5 cent/litro [ossia da 0,333 a 0,348 euro /litro con una media della settimana pari anch’essa a 0,340] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI +1,5 E +1,8 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA da giovedì 13 luglio SONO variati di +0,1 cent/litro per la benzina e NON SONO VARIATI per il gasolio in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata di +0,1 cent/litro e NULLA per il gasolio (in media ZERO), mentre per la modalità “servito”, la variazione è ancora pari a +0,1 cent/litro per la benzina ed a ZERO per il gasolio (cioè in media ZERO), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a +0,7 cent/litro per la benzina e pari a +0,7 per il gasolio. Le variazioni del mercato internazionale [+1,8 cent/litro per la benzina e +1,5 cent/litro per il gasolio NON sono state ancora riversate – per il consueto effetto di graduale smaltimento delle scorte acquistate a prezzi più bassi – sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono calati di qualche mil-lesimo/litro rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni di venerdì scorso [«ULTERIORE RELATIVA STABILITÀ DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON VARIAZIONI ENTRO QUALCHE MILLESIMO/LITRO IN PIÙ OD IN MENO»], sono state confermate nei primi 4 giorni del periodo nel complesso delle variazioni stimate in quanto i prezzi di listino da giovedì 13, sono aumentati di +0,5 cent/litro per ambedue i prodotti, mentre i prezzi praticati sono diminuiti di -0,1 cent/litro nella media di ambedue le modalità di servizio, e, nel dettaglio, sono calati per la benzina di -0,1 cent/litro e per il gasolio di -0,1 cent/litro nella modalità “self” ed aumentati di +0,1 cent/litro per la benzina e sono invariati per il gasolio in modalità “servito.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 28,3/30,5 cent/litro in modalità “servito” e di 13,1/15,9 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 21 giugno 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +2,7 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +3,4 cent/litro e di +3,7 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -1,0 cent/litro per la benzina e di -1,2 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di LIEVE INCREMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON VARIAZIONI ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle volatilità che il mercato denota ormai da molto tempo.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 17 luglio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,3 cent/litro per la benzina e +21,3 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,0] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 65,90 % e per il 62,71 % su quello del gasolio.».

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 12 luglio al 18 luglio i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 12,6 cent/litro [tra un minimo di 11,6 per la modalità “self” (11,1 per la benzina e 11,7 per il gasolio) ed un massimo di 15,5 per la modalità “servito” (14,7 per la benzina e 15,7 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,3 cent/litro [tra un minimo di 14,5 per modalità “self” (13,9 per la benzina e 14,6 per il gasolio) ed un massimo di 29,8 per modalità “servito” (28,7 per la benzina e 30,1 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in lievissimo calo rispetto a quella già registrata nella settimana dal 5 luglio all’11 luglio [+12,7 cent/litro sulla rete “colorata” e +18,6 sulle “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».

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