MICHELI, FIGISC: PREZZI QUASI STABILI I PROSSIMI GIORNI [MAX +/-0,5 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 65,9 % PER LA BENZINA E PER IL 62,7 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,2 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni ANCORA per una aspettativa di RELATIVA STABILITÀ DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON VARIAZIONI COMPRESE ENTRO QUALCHE MILLESIMO/LITRO IN PIÙ OD IN MENO:
«Nel corso della settimana, dal giovedì precedente ad ieri, il greggio di riferimento Brent è QUASI STABILE con un lieve incremento in misura pari a +0,15 euro/barile [dai 42,26 ai 42,41, con una media nella settimana di 41,73] e con un cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [con media settimanale a 1,1413 dollari per 1 euro contro 1,1382 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È CALATA di 0,2 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,338 a 0,336 euro/litro con una media della settimana di 0,330] e SCESA di -0,4 cent/litro [ossia da 0,337 a 0,333 euro/litro con una media della settimana pari a 0,330] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI -0,2 E -0,5 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 6 luglio SONO variati di -0,1 cent/litro tanto per la benzina che per il gasolio in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata di -0,2 cent/litro e -0,3 per il gasolio (in media -0,3), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a ZERO per la benzina ed a +0,1 cent/litro per il gasolio (cioè in media +0,1 cent /litro), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a +0,2 cent/litro per la benzina e pari a +0,2 per il gasolio. Le variazioni del mercato internazionale [-0,5 cent/litro per la benzina e -0,2 cent/litro per il gasolio sono state riversate in misura parziale – per il consueto effetto di graduale smaltimento delle scorte acquistate a prezzi più alti – sui prezzi alla pompa mentre i margini lordi delle compagnie sono stabili rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«RELATIVA STABILITÀ DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON VARIAZIONI ENTRO UN LIMITE MASSIMO DI 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO»], sono state confermate nei primi 4 giorni del periodo sia in relazione ai prezzi di listino, che da giovedì 6, sono rimasti fermi per entrambi i prodotti, sia per i prezzi praticati che non si sono mossi nella media di ambedue le modalità di servizio, e, nel dettaglio, sono calati per la benzina di -0,1 cent/litro e per il gasolio di -0,1 cent/litro nella modalità “self” ed aumentati di +0,1 cent/litro per la benzina e di +0,2 per il gasolio nella modalità “servito”.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 28,6/31,1 cent/litro in modalità “servito” e di 13,6/16,7 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 14 giugno 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +0,5 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +0,2 cent/litro e di +1,2 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -2,8 cent/litro per la benzina e di -3,4 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di ULTERIORE RELATIVA STABILITÀ DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON VARIAZIONI ENTRO QUALCHE MILLESIMO/LITRO IN PIÙ OD IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle volatilità che il mercato denota ormai da molto tempo.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 10 luglio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,5 cent/litro per la benzina e +21,5 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,2] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 65,85 % e per il 62,64 % su quello del gasolio».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che
«Nella settimana dal 5 luglio all’11 luglio i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 12,7 cent/litro [tra un minimo di 11,7 per la modalità “self” (11,1 per la benzina e 11,8 per il gasolio) ed un massimo di 15,7 per la modalità “servito” (14,9 per la benzina e 15,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,6 cent/litro [tra un minimo di 14,7 per modalità “self” (14,1 per la benzina e 14,9 per il gasolio) ed un massimo di 30,1 per modalità “servito” (28,8 per la benzina e 30,4 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in linea rispetto a quella già registrata nella settimana dal 28 giugno al 4 luglio [+12,5 cent/litro sulla rete “colorata” e +18,3 sulle “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».