MICHELI, FIGISC: PREZZI POCO MOSSI I PROSSIMI GIORNI [MAX +0,5 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 65,8 % PER LA BENZINA E PER IL 62,6 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,3 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di SCARSA MOVIMENTAZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON VARIAZIONI COMPRESE AL MASSIMO ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN AUMENTO:
«Nel corso della settimana, dal giovedì precedente ad ieri, il greggio di riferimento Brent è AUMENTATO con un incremento in misura pari a +1,06 euro/barile [dai 40,49 ai 41,55, con una media nella settimana di 41,24] e con un cambio euro/dollaro IN ELEVATO APPREZZAMENTO [con una media settimanale a 1,1253 dollari per 1 euro contro 1,1167 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È AUMENTATA di 1,1 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,318 a 0,329 euro/litro con una media della settimana di 0,322] e AUMENTATA di +0,7 cent/litro [da 0,323 a 0,330 euro/litro con una media della settimana pari a 0,325] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI +1,3 E +0,9 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 22 giugno SONO variati di -0,8 cent/litro per la benzina e di -0,9 per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti il valore è pari a -0,9; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata di -0,9 cent/litro e -1,0 per il gasolio (in media -1,0), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,6 cent/litro per la benzina ed a -0,6 cent/litro per il gasolio (in media -0,6 cent/litro), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a +0,4 cent/litro per la benzina e pari a +0,2 per il gasolio. Le variazioni del mercato internazionale [+0,9 cent/litro per la benzina e +1,3 cent/litro per il gasolio] non sono state ancora riversate, per effetto del graduale smaltimento delle scorte acquistate a prezzi più bassi, sui prezzi alla pompa mentre i margini lordi delle compagnie sono inferiori di circa 0,5 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«RELATIVA STABILITÀ DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON TENDENZA AL CALO ENTRO UN LIMITE AL MASSIMO DI 0,5 CENT/LITRO»], sono state confermate nei primi 4 giorni del periodo da giovedì 22, dal momento che i prezzi praticati sono diminuiti di –0,6 cent/litro mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i prodotti, e sono calati per la benzina di -0,6 cent/litro e per il gasolio di -0,6 cent/litro nella modalità “self” e di -0,4 cent/litro per la benzina e di -0,5 per il gasolio nella modalità “servito” e poi anche nel proseguio della settimana.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 30,4/31,9 cent/litro in modalità “servito” e di 15,4/17,5 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 30 maggio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -4,0 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -4,0 cent/litro e di -3,1 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -3,5 cent/litro per la benzina e di -4,2 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di POCA MOVIMENTAZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON TENDENZA ALLAUMENTO ENTRO UN LIMITE AL MASSIMO DI 0,5 CENT/LITRO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle volatilità che il mercato denota ormai da molto tempo.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 26 giugno lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,5 cent/litro per la benzina e +21,6 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,3] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 65,77 % e per il 62,55 % su quello del gasolio.».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che:
«Nella settimana dal 21 giugno al 27 giugno i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 12,7 cent/litro [tra un minimo di 11,7 per la modalità “self” (11,4 per la benzina e 11,8 per il gasolio) ed un massimo di 15,6 per la modalità “servito” (14,8 per la benzina e 15,8 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,5 cent/litro [tra un minimo di 14,7 per modalità “self” (14,1 per la benzina e 14,8 per il gasolio) ed un massimo di 29,9 per modalità “servito” (28,6 per la benzina e 30,2 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in linea rispetto a quella già registrata nella settimana dal 14 giugno al 20 giugno [+12,6 cent/litro sulla rete “colorata” e +18,4 sulle “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».