METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 07.04.2017 – N. 13/2017

MICHELI, FIGISC: PREZZI SU I PROSSIMI GIORNI [MAX +0,5/+1,0 CENT]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,7 % PER LA BENZINA E PER IL 61,1 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,0 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON VARIAZIONI COMPRESE TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN PIÙ:

«Nel corso della settimana, dal giovedì precedente ad ieri, il GREGGIO di riferimento BRENT È AUMENTATO con un incremento in misura pari a +2,14 euro/barile [da 49,32 a 51,46, con una media di 50,53 nella settimana] e con un CAMBIO EURO/DOLLARO IN DEPREZZAMENTO [media settimana a 1,0676 dollari per 1 euro contro 1,0807 della settimana precedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA di +1,4 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,375 a 0,389 euro/litro con una media della settimana di 0,383] e SALITA di +2,0 cent /litro [da 0,384 a 0,404 euro/litro con una media della settimana pari a 0,396] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI +1,7 E +2,4 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 30 marzo SONO VARIATI di +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,6 per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti il valore è pari a +0,6 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata di +0,6 cent/litro e di +0,6 cent/litro per il gasolio (in media +0,6), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,7 cent/litro per la benzina ed a +0,7 cent/litro per il gasolio (in media +0,7 cent/litro), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione per la benzina pari a +2,3 cent/litro ed a +2,0 per il gasolio.

Le variazioni del mercato internazionale, in particolare quelle intervenute nelle chiusure di mercato di questi giorni, non sono state riversate ancora integralmente sui prezzi alla pompa, che risentono del fattore tecnico dello smaltimento delle scorte acquistate a prezzi inferiori, mentre i margini lordi delle compagnie sono rimasti diminuiti di circa 1,8 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni di venerdì scorso [«aspettativa di STABILITÀ DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE TRA 0,0 E 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ»], sono state dapprima solo parzialmente confermate nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 30, dal momento che i prezzi praticati sono rimasti fermi mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i prodotti, sono rimasti fermi sia per il gasolio che per la benzina nella modalità “self” e sono variati di +0,1 cent/litro sia per la benzina che per il gasolio nella modalità “servito”, ma sono state poi confermate integralmente dai movimenti dell’intera settimana.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 26,2/27,2 cent/litro in modalità “servito” e di 13,0/13,4 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 7 marzo 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -0,1 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +2,7 cent/litro per la benzina e di -0,6 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -2,2 cent/litro per la benzina e di -1,4 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di INCREMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN PIÙ.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle volatilità che il mercato denota ormai da molto tempo.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 3 aprile lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,3 cent/litro per la benzina e +21,4 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,0] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,74 % e per il 61,12 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 29 marzo al 4 aprile i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 12,4 cent/litro [tra un minimo di 11,1 per la modalità “self” (10,9 per la benzina e 11,1 per il gasolio) ed un massimo di 14,2 per la modalità “servito” (13,3 per la benzina e 14,4 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria: tale differenza risulta in lieve incremento rispetto a quella già registrata nella settimana dal 22 marzo al 28 marzo [12,2 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».