MICHELI, FIGISC: PREZZI GIÙ I PROSSIMI GIORNI [-1,0 CENT MAX]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,0 % PER LA BENZINA E PER IL 60,6 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,9 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON VARIAZIONI COMPRESE ENTRO 1,0 CENT/LITRO IN MENO:
«Nel corso della settimana, dal giovedì precedente ad ieri, il GREGGIO di riferimento BRENT È DIMINUITO con una flessione in misura pari a -2,92 euro/barile [da 52,19 a 49,46, con una media di 51,38 nella settimana] e con un CAMBIO EURO/DOLLARO MEDIAMENTE STABILE [media settimana a 1,0567 dollari per 1 euro contro 1,0580 della settimana precedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI, con una scivolata netta nella seduta di chiusura di ieri, È DIMINUITA di -2,2 cent/litro per il gasolio [da 0,395 a 0,373 euro/litro con una media della settimana di 0,390] e DIMINUITA di -1,6 cent/litro [da 0,380 a 0,364 euro/litro con una media della settimana pari a 0,379] anche per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI -2,7 E –2,0 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 2 marzo SONO VARIATI di -0,3 cent/litro per la benzina e di -0,1 per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti il valore è pari a -0,2 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata di -0,3 cent/litro e nulla per il gasolio (in media -0,1), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,5 cent/litro per la benzina ed a -0,2 cent/litro per il gasolio (in media -0,3 cent/litro), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione per la benzina pari a -1,1 cent /litro ed a -0,2 per il gasolio.
Le variazioni del mercato internazionale intercorse nella settimana non hanno avuto, per il drastico calo intervenuto solo nella seduta di ieri, un riscontro ancora particolarmente sensibile sui prezzi alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono incrementati solo di circa 0,6 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«aspettativa di MODERATE VARIAZIONI IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE DI 0,5 CENT/LITRO IN MENO»], sono state tendenzialmente confermate sia dal fatto che nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 2, i prezzi praticati sono rimasti fermi mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i prodotti e sono variati di +0,1 cent/litro per il gasolio e di zero cent/litro per la benzina nella modalità “self” e di -0,1 cent/litro per la benzina e di +0,1 cent/litro per il gasolio in modalità “servito”, intera settimana.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 25,6/28,2 cent/litro in modalità “servito” e di 12,2/15,4 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 10 febbraio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -0,9 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -4,8 cent/litro per la benzina e di -2,9 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +0,4 cent/litro per la benzina e di +0,4 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di VARIAZIONI IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE DI 1,0 CENT/ LITRO IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle volatilità che il mercato denota ormai da molto tempo.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 6 marzo lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,2 cent/litro per la benzina e +21,2 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,9] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 63,95 % e per il 60,56 % su quello del gasolio.»
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 1° marzo al 7 marzo i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 12,6 cent/litro [tra un minimo di 10,9 per la modalità “self” (10,7 per la benzina e 11,0 per il gasolio) ed un massimo di 14,6 per la modalità “servito” (13,8 per la benzina e 14,8 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria: tale differenza risulta in linea rispetto a quella già registrata nella settimana dal 22 febbraio al 28 febbraio [12,6 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».