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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 24.02.2017 – N. 07/2017

MICHELI, FIGISC: PREZZI STABILI NEI PROSSIMI GIORNI [+/-0,5 CENT MAX]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 63,9 % PER LA BENZINA E PER IL 60,6 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,7 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di STABILITÀ DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON VARIAZIONI COMPRESE AL MASSIMO ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO:

«Nel corso della settimana, dal giovedì precedente ad ieri, il GREGGIO di riferimento BRENT È CRESCIUTO con un aumento in misura pari a +1,27 euro/barile [da 52,24 a 53,51, con una media di 53,03 nella settimana] e con un CAMBIO EURO/DOLLARO MEDIAMENTE IN CALO [media settimana a 1,0598 dollari per 1 euro contro 1,0621 della settimana precedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI, pur tra andamenti giornalieri altalenanti, È CRESCIUTA di +1,0 cent/ litro per il gasolio [da 0,395 a 0,405 euro/litro con una media della settimana di 0,400] e RIMASTA STABILE [ossia da 0,402 a 0,402 euro/litro con una media della settimana pari a 0,400] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI SONO DI +1,2 E ZERO CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 16 febbraio SONO VARIATI di +0,1 cent/litro solo per la benzina, e rimasti fermi per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti il valore è pari ZERO; per la modalità “self”, nessuna variazione è intervenuta né per la benzina né per il gasolio, mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,2 cent/litro per la benzina ed a +0,1 cent/litro per il gasolio (in media +0,1 cent/litro), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione per la benzina pari a -0,2 cent/litro e nulla per il gasolio. Le variazioni del mercato internazionale intercorse nella settimana – che hanno registrano una continua altalena di rialzi e cali – non hanno avuto un riscontro ancora sensibile sui prezzi alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono incrementati solo di qualche millesimo rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni di venerdì scorsoaspettativa di LIEVE AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON VARIAZIONI COMPRESE ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ »], sono state integralmente confermate dal fatto che nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 9, i prezzi praticati sono aumentati mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i prodotti di +0,2 cent/litro, di +0,1 cent/litro per la benzina e di +0,1 cent/litro per il gasolio nella modalità “self” e di +0,3 cent/litro per la benzina e di +0,2 cent/litro per il gasolio in modalità “servito”.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 25,5/26,1 cent/litro in modalità “servito” e di 12,1/13,2 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 24 gennaio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +1,8 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +0,6 cent/litro per la benzina ed invece di +2,1 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +1,2 cent/litro per la benzina e di +0,8 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di MODERATE VARIAZIONI IN DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE CONTENUTO AL MASSIMO ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle volatilità che il mercato denota ormai da molto tempo.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 20 febbraio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,1 cent/litro per la benzina e +21,0 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,7] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 63,92 % e per il 60,56 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 15 febbraio al 21 febbraio i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 12,8 cent/litro [tra un minimo di 11,2 per la modalità “self” (11,0 per la benzina e 11,3 per il gasolio) ed un massimo di 14,6 per la modalità “servito” (14,0 per la benzina e 14,8 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria: tale differenza risulta in linea rispetto a quella già registrata nella settimana dall’8 febbraio al 14 febbraio [12,9 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».

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