MICHELI, FIGISC: PREZZI IN LIEVE AUMENTO NEI PROSSIMI GIORNI [MAX +0,5 CENT]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,3 % PER LA BENZINA E PER IL 60,8 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,7 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di LIMITATO AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON VARIAZIONI COMPRESE ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ:
«Nel corso della settimana, dal giovedì precedente ad ieri, il greggio di riferimento Brent è QUASI STABILE con un lieve calo in misura pari a -0,23 euro/ barile [da 52,56 a 52,33, con una media di 52,30 nella settimana] e con un cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [media settimana a 1,0718 dollari per 1 euro contro 1,0686 della settimana precedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È RIMASTA STABILE per il gasolio [da 0,398 a 0,398 euro/ litro con una media della settimana di 0,396] e CALATA solo di -0,1 cent [ossia da 0,400 a 0,399 euro/litro con una media della settimana pari a 0,400] per la benzina.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 26 gennaio SONO variati di +0,2 cent/litro per la benzina, di +0,2 cent/ litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti il valore è pari a +0,2 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione è pari a +0,2 cent/litro per la benzina ed a +0,1 per il gasolio [media pari a +0,1], e per la modalità “servito”, la variazione è invece pari a +0,3 cent/litro per la benzina ed a +0,3 cent/litro per il gasolio (in media +0,3 cent/litro), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione per la benzina pari a +0,6 cent/litro ed a +0,3 per il gasolio. Le variazioni del mercato internazionale intercorse nella settimana hanno avuto un riscontro abbastanza lineare per i prezzi al consumo, mentre i margini lordi delle compagnie sono diminuiti di circa 0,2 centesimi rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«aspettativa di VARIAZIONI DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE CONTENUTO ENTRO 0,5 CENT/ LITRO IN PIÙ OD IN MENO»], sono state integralmente confermate sia dal fatto che – in condizioni di stabilità dei margini delle compagnie – nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 26, i prezzi praticati sono aumentati mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i prodotti di +0,2 cent/litro, di +0,1 cent/litro per la benzina e di +0,1 cent/litro per il gasolio nella modalità “self” e di +0,2 cent/litro per la benzina e di +0,2 cent/litro per il gasolio in modalità “servito”, sia dalle dinamiche dell’intera settimana.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 25,9/26,6 cent/litro in modalità “servito” e di 11,7/13,8 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 3 gennaio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -0,1 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -1,3 cent/litro per il gasolio e di -1,0 cent/litro per la benzina [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +0,2 cent/litro per la benzina e di -0,3 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di VARIAZIONI IN AUMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE CONTENUTO ENTRO 0,5 CENT/ LITRO IN PIÙ.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle volatilità che il mercato denota ormai da molto tempo.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 30 gennaio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,1 cent/litro per la benzina e +21,0 per il gasolio e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,27 % e per il 60,82 % su quello del gasolio.»
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 25 gennaio al 31 gennaio i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 13,4 cent/litro [tra un minimo di 11,9 per la modalità “self” (11,7 per la benzina e 11,9 per il gasolio) ed un massimo di 15,3 per la modalità “servito” (14,7 per la benzina e 15,4 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria: tale differenza risulta in linea rispetto a quella già registrata nella settimana dal 18 gennaio al 24 gennaio [13,4 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».