Come già elaborato per la giornata dell’11 febbraio 2016, per rendere una panoramica reale della molteplicità dei prezzi presenti nella rete distributiva dei carburanti in Italia, si sono considerati i prezzi medi effettivamente praticati nella rete di marchio, nella rete no-logo ed in quella della Grande Distribuzione Organizzata, per i prodotti benzina e gasolio in una sola giornata campione, quella del 22 dicembre 2016.
I dati sono stati rilevati dal Dossier Prezzi di STAFFETTA QUOTIDIANA, elaborata sulle risultanze dell’Osservatorio Prezzi Carburanti del Ministero per lo sviluppo economico per la medesima data. Per ciascun marchio petrolifero, indipendente o della GDO e per il raggruppamento indistinto delle «pompe bianche», i prezzi indicati sono determinati come la media ponderata del giorno-campione in relazione al numero di impianti del tale marchio o raggruppamento.
I prezzi, cioè, corrispondono sempre – per ciascun marchio registrato all’Osservatorio – alla media nazionale ponderata [nelle casistiche di marchi con n+1 impianti], data da somma (Σ) del valore dei prezzi/somma (Σ) degli impianti.
Come dettagliato nelle singole tavole che accompagnano la relazione, si è distinto tra la rete dei marchi che si possono considerare integrati alla filiera petrolifera tradizionale [Agip ENI, Api Ip, Esso, Ies, Lukoil, Q8, Repsol, ex Shell, Tamoil e Total Erg], quella della GDO [Auchan, Carrefour, Conad ed Enercoop], e quella dei no-logo, distinta, quest’ultima, tra il raggruppamento generale delle così dette «pompe bianche», considerato nel suo insieme, ed il raggruppamento delle 106 insegne indipendenti che comunicano i dati all’Osservatorio Prezzi del MISE.
Per ciascuno di questi segmenti della rete si è calcolato il prezzo medio ponderato e sono state sviluppate le statistiche descrittive di confronto.
Nella giornata del 22 dicembre 2016 le comunicazioni prezzi che sono state inviate all’Osservatorio Prezzi del MISE sono relative a n. 13.474 impianti per la benzina in modalità «self» ed a n. 13.396 per il gasolio sempre nella modalità «self», a n. 9.423 impianti per il gasolio in modalità «servito» ed a n. 9.366 per il gasolio sempre nella modalità «servito».
Di tali complessive 45.659 comunicazioni di prezzo relative a benzina e gasolio, un po’ più del 78 % sono relative alla rete di filiera petrolifera [35.759, pari al 78,32 %] ed un po’ meno del 22 % sono relative al segmento del no-logo [9.752, pari al 21,36 %] e della GDO [148, pari allo 0,32 %].
Il prezzo medio ponderato di tutta la rete del giorno 22.12.2016 risulta per la benzina in modalità «self» pari a 1,523 euro/litro ed in modalità «servito» pari a 1,624 euro/litro; per il gasolio in modalità «self» pari a 1,375 euro/litro ed in modalità «servito» pari a 1,480 euro/litro e, distintamente, per segmenti di operatori:
– operatori petroliferi: benzina self 1,530 euro/litro, benzina servito 1,658, gasolio self 1,382 e gasolio servito 1,514;
– operatori GDO: benzina self 1,462 euro/litro, benzina servito 1,479, gasolio self 1,318 e gasolio servito 1,314;
– operatori raggruppamento delle pompe bianche: benzina self 1,497 euro/litro, benzina servito 1,526, gasolio self 1,350 e gasolio servito 1,379;
– operatori pompe bianche marchiate: benzina self 1,495 euro/litro, benzina servito 1,552, gasolio self 1,351 e gasolio servito 1,411;
– operatori dell’intero complesso delle pompe bianche: benzina self 1,496 euro/litro, benzina servito 1,535, gasolio self 1,350 e gasolio servito 1,390.
Sinteticamente, si può anticipare che le differenze dei prezzi tra i vari segmenti della rete [filiera, GDO e no-logo] vanno, a seconda del prodotto e della modalità in modo da calcolare un confronto omogeneo, da un minimo di 0,031 euro/litro ad un massimo di 0,200 euro/litro. In particolare, i prezzi medi della filiera petrolifera risultano più elevati rispetto a quelli medi dei no-logo [intesi come somma del raggruppamento indistinto e dei singoli marchi indipendenti] di 3,4 cent/litro per la benzina in modalità «self» e di 12,3 cent/litro per la benzina nella modalità «servito», di 3,2 cent/litro per il gasolio in modalità «self» e di 12,4 cent/litro per il gasolio nella modalità «servito». Ancora, i prezzi medi della filiera petrolifera risultano più elevati rispetto a quelli medi della GDO di 6,8 cent/litro per la benzina in modalità «self» e di 17,9 cent/litro per la benzina nella modalità «servito», di 6,4 cent/litro per il gasolio in modalità «self» e di 20,0 cent/litro per il gasolio nella modalità «servito».
Al fine di stabilire un nesso tra prezzi di rivendita al dettaglio e prezzi di cessione dai fornitori ai rivenditori indipendenti, nella giornata del 22.12.2016 le quotazioni medie extrarete della benzina risultavano pari a 1,421 euro/litro [tra un minimo di 1,412 ed un massimo di 1,430], e quelle del gasolio risultavano pari a 1,279 euro/litro [tra un minimo di 1,271 ed un massimo di 1,286].
Il delta prezzo rete contro il prezzo di extrarete è così determinato nella giornata di studio:
– operatori petroliferi: benzina self +0,109 euro/litro, benzina servito +0,237, gasolio self +0,103 e gasolio servito +0,235;
– operatori GDO: benzina self +0,041 euro/litro, benzina servito +0,058, gasolio self +0,039 e gasolio servito +0,035;
– operatori raggruppamento delle pompe bianche: benzina self +0,076 euro/litro, benzina servito +0,105, gasolio self +0,071 e gasolio servito +0,100;
– operatori pompe bianche marchiate: benzina self +0,074 euro/litro, benzina servito +0,131, gasolio self +0,072 e gasolio servito +0,132;
– operatori dell’intero complesso delle pompe bianche: benzina self +0,075 euro/litro, benzina servito +0,114, gasolio self +0,071 e gasolio servito +0,111;
– l’intera rete: benzina self +0,102 euro/litro, benzina servito +0,203, gasolio self +0,096 e gasolio servito +0,201.