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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 25.11.2016 – N. 43/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI IN SALITA PER I PROSSIMI GIORNI [+0,5/1,0 CENT/ LITRO]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 66,7 % PER LA BENZINA E PER IL 63,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,1 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una TENDENZA ALL’AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON VARIAZIONI NON SUPERIORI A 0,5-1,0 CENT/LITRO IN PIÙ:

«Nel corso della settimana, il GREGGIO di riferimento BRENT È AUMENTATO in misura pari a +2,88 euro/barile [da 43,57 a 46,45, con una media di euro/barile di 45,04], con un CAMBIO EURO/DOLLARO IN ULTERIORE DIMINUZIONE [media della settimana a 1,0612 dollari per 1 euro contro 1,0810 della settimana precedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA per la benzina di +2,2 cent [da 0,335 a 0,357 euro/litro con una media della settimana di 0,346] e SALITA di +2,1 cent [ossia da 0,336 a 0,357 euro/litro con una media della settimana di 0,348] per il gasolio [rispettivamente con IVA +2,7 e +2,6 cent/litro].

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 17 novembre SONO VARIATI di +0,3 cent/litro per la benzina, di +0,5 cent /litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti il valore è pari a +0,4 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione è pari a +0,4 cent/litro per la benzina ed a +0,6 per il gasolio [media pari a +0,5], e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,2 cent/litro per la benzina ed a +0,4 cent/litro per il gasolio (in media +0,3 cent/litro), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione per la benzina di +1,6 cent /litro e +1,9 per il gasolio.

Le dinamiche del mercato internazionale non sono state ancora trasferite integralmente sui prezzi praticati, per i noti meccanismi dello smaltimento delle scorte acquistate a prezzo più basso, e non hanno ancora recepito gli aumenti intervenuti nelle tre ultime chiusure di mercato [tra 1,8 ed i 2,5 cent/litro con IVA a seconda del prodotto], mentre i margini lordi delle compagnie sono scesi di circa 2,3 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni del venerdì precedente [«aspettativa di RIALLINEAMENTO IN LIEVE SALITA DEI PREZZI, CON VARIAZIONI NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI ATTORNO AD UN MASSIMO DI 1,0 CENT/LITRO IN PIÙ»], sono state in linea di massima confermate dalla dinamica dei prezzi al consumo.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 23,9/25,2 cent/litro in modalità “servito” e di 11,0/12,7 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 25 ottobre 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +0,5 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +0,1 cent/litro per la benzina, di -1,0 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -1,7 cent/litro per la benzina e di -1,4 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di RIALLINEAMENTO IN LIEVE SALITA DEI PREZZI, CON VARIAZIONI NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN MASSIMO DI 0,5-1,0 CENT/LITRO IN PIÙ.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 21 novembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,1 cent/litro per la benzina e +21,5 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 66,74 % e per il 63,34 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 16 novembre al 22 novembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 13,7 cent/litro [tra un minimo di 11,8 ed un massimo di 15,4 a seconda della media della modalità di servizio] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea rispetto a quella registrata nella settimana dal 9 novembre al 15 novembre [13,9 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».

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