MICHELI, FIGISC: PREZZI STABILI PER I PROSSIMI [MAX ±0,5 CENT/LITRO]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 66,1 % PER LA BENZINA E PER IL 62,8 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,1 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una STABILITÀ DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON VARIAZIONI NON SUPERIORI A 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO:
«In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È QUASI STABILE, essendo sceso in misura pari a -0,22 euro/barile [da 47,01 a 46,79, con una media di 47,27] con CAMBIO EURO/DOLLARO IN LIEVE DEPREZZAMENTO [media della settimana a 1,0993 dollari per 1 euro]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA per la benzina di +0,3 cent [da 0,353 a 0,356 euro/litro con una media della settimana di 0,358] e SALITA solo di +0,1 cent [ossia da 0,358 a 0,359 euro/litro con una media della settimana di 0,360] per il gasolio [rispettivamente con IVA +0,4 e +0,1 cent/litro].
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 13 ottobre SONO AUMENTATI di +0,3 cent/litro per la benzina e di +0,3 per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti il valore è pari a +0,3 cent/litro]; per la modalità “self”, la variazione è pari a +0,4 cent/litro per la benzina ed a +0,5 per il gasolio [media pari a +0,5], e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,2 cent/litro per la benzina ed a +0,3 per il gasolio (in media +0,3), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di +0,2 cent/litro sia per la benzina che per il gasolio. Le dinamiche del mercato internazionale, sia della seconda metà della scorsa settimana che della prima metà della settimana corrente, sono stati trasferiti abbastanza coerentemente sui prezzi finali, mentre i margini lordi delle compagnie sono saliti di circa 0,8 cent /litro rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni del venerdì precedente [«aspettativa di PREZZI TENDENTI ALLA STABILITÀ, CON VARIAZIONI NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI NON OLTRE 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ»], sono state confermate dalla dinamica dei prezzi al consumo non solo nei primi quattro giorni [medie tra le due modalità e prodotti +0,3 cent/litro e singolarmente per il «self» +0,4 cent/litro e per il «servito» pari a +0,3 cent/litro] ma anche in tutta la settimana.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 24,0/25,8 cent/litro in modalità “servito” e di 11,2/13,4 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 21 settembre 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +4,9 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +4,7 cent/litro per la benzina, di +5,1 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +3,4 cent/litro per la benzina e di +3,6 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi i presupposti – anche senza escludere qualche escursione nelle quotazioni del greggio e dei prodotti finiti come avvenuto tra mercoledì e giovedì – per una aspettativa di PREZZI TENDENTI ALLA STABILITÀ, CON VARIAZIONI NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI NON OLTRE 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 17 ottobre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,2 cent/litro per la benzina e +21,5 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 66,14 % e per il 62,81 % su quello del gasolio.»
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 12 ottobre al 18 ottobre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 13,9 cent/litro [tra un minimo di 12,2 ed un massimo di 15,6 a seconda della media della modalità di servizio] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in diminuzione rispetto a quella registrata nella settimana dal 5 ottobre all’11 ottobre [14,6 cent /litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».