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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 23.09.2016 – N. 34/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI STABILI NEI PROSSIMI GIORNI ENTRO 0,5 EUROCENT IN PIÙ OD IN MENO. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 67,2 % PER LA BENZINA E PER IL 64,0 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,0 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una STABILITÀ DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON VARIAZIONI ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO:

«In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È AUMENTATO, salendo in misura pari a +1,53 euro/barile [da 40,87 a 42,40, con una media di 41,37] con un CAMBIO EURO/DOLLARO IN APPREZZAMENTO [media della settimana a 1,1202 dollari per 1 euro]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA per la benzina di +0,8 cent [da 0,319 a 0,327 euro/litro con una media della settimana di 0,323] e SALITA di +1,3 cent [ossia da 0,312 a 0,325 euro/litro con una media della settimana di 0,317] per il gasolio [rispettivamente con IVA +1,0 e +1,6 cent /litro].

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 15 settembre SONO RIMASTI QUASI FERMI [-0,1 cent/litro sia per la benzina che per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti il valore è pari a -0,1 cent/litro]; per la modalità “self”, la variazione è pari a -0,1 cent/litro per la benzina ed a -0,2 per il gasolio [media pari a -0,2], e per la modalità “servito”, la variazione è pari a ZERO per entrambi i prodotti, mentre i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di +0,3 cent/litro sia per la benzina che per il gasolio. Le dinamiche del mercato internazionale – con una tendenza rialzista da tre sedute – sono ancora in via di trasferimento sui prezzi finali, mentre i margini lordi delle compagnie sono aumentati di circa 0,4 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni del venerdì precedente, sono state attenuate di circa la metà dalla ripresa dei fondamentali di mercato intervenuta nel corso di settimana.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 25,6/26,5 cent/litro in modalità “servito” e di 12,7/14,1 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 23 agosto 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +0,9 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -0,5 cent/litro per la benzina, di -0,5 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +0,6 cent/litro per la benzina e di +0,3 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti – tendenza dei movimenti delle quotazioni del greggio e dei prodotti finiti – per un’aspettativa di PREZZI TENDENTI ALLA STABILITÀ OD A MODERATE VARIAZIONI, CONTENUTE, NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 19 settembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,9 cent/litro per la benzina e +21,5 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 67,17 % e per il 63,97 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 14 settembre al 20 settembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 14,3 cent/litro [tra un minimo di 12,3 ed un massimo di 16,4 a seconda della media della modalità di servizio] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in aumento rispetto a quella registrata nella settimana dal 7 settembre al 13 settembre [14,1 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».

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