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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 16.09.2016 – N. 33/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI GIÙ I PROSSIMI GIORNI TRA 0,5 E 1,0 EUROCENT. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 67,1 % PER LA BENZINA E PER IL 63,9 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,0 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per un DECREMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON VARIAZIONI DA 0,5 E FINO AD UN MASSIMO DI 1,0 CENT/LITRO IN MENO:

«In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È DIMINUITO LIEVEMENTE, scendendo in misura pari a -1,30 euro/barile [da 42,70 a 41,40, con una media di 42,17] con un CAMBIO EURO/DOLLARO IN APPREZZAMENTO [media della settimana a 1,1275 dollari per 1 euro]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA per la benzina di +0,4 cent [da 0,324 a 0,328 euro/litro con una media della settimana di 0,327] e SALITA di +0,1 cent [ossia da 0,315 a 0,316 euro/litro con una media della settimana di 0,317] per il gasolio [rispettivamente con IVA +0,5 e +0,1 cent/litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 8 settembre SONO RIMASTI FERMI per la benzina E SCESI per il gasolio [-0,1 cent/litro], ed in media ponderale [in base al mix dei consumi] tra i due prodotti il valore è pari a -0,1 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione è pari a +0,1 cent/litro per la benzina ed a -0,1 per il gasolio [media pari a ZERO], e per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,1 cent/litro per la benzina ed a -0,1 per il gasolio [media pari a -0,1], mentre i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di +0,3 cent/litro per la benzina e di +0,3 per il gasolio. Le dinamiche del mercato internazionale sono ancora in via di trasferimento sui prezzi finali – dopo il forte aumento delle quotazioni intervenuto alla fine della scorsa settimana -, mentre i margini lordi delle compagnie sono diminuiti di circa 1,0 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni del venerdì precedente [«PREZZI TENDENTI AD AUMENTARE, NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI, CON VARIAZIONI CONTENUTE TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN PIÙ»], sono state annullate dalla diminuzione dei fondamentali di mercato intervenuta nel corso di settimana.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 25,4/26,8 cent/litro in modalità “servito” e di 12,6/13,5 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 16 agosto 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -0,7 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +0,9 cent/litro per la benzina, di -0,9 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +2,5 cent/litro per la benzina e di +2,2 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti – direzione dei movimenti delle quotazioni del greggio e dei prodotti finiti – per un’aspettativa di PREZZI TENDENTI A DIMINUIRE, NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI, CON VARIAZIONI CONTENUTE TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN MENO.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 12 settembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,9 cent/litro per la benzina e +21,5 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 67,10 % e per il 63,91 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 7 settembre al 13 settembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 14,1 cent/litro [tra un minimo di 12,3 ed un massimo di 15,9 a seconda della media della modalità di servizio] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea rispetto a quella registrata nella settimana dal 31 agosto al 6 settembre [14,0 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».

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