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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 05.08.2016 – N. 31/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI FERMI NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 67,7 % PER LA BENZINA E PER IL 64,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,1 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una STABILITÀ DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON VARIAZIONI FINO AD UN MASSIMO DI 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO:

«In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È RIMASTO QUASI STABILE, crescendo solo in misura pari a +0,85 euro/barile [da 38,92 a 38,77, con una media di 38,69] con un CAMBIO EURO/DOLLARO IN APPREZZAMENTO [media della settimana a 1,1140 dollari per 1 euro]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA per la benzina di +0,5 cent [da 0,293 a 0,298 euro/litro con una media della settimana di 0,291] e SCESA di -1,3 cent [ossia da 0,297 a 0,284 euro/litro con una media della settimana di 0,285] per il gasolio [rispettivamente con IVA +0,6 e -1,6 cent/litro].

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 28 luglio SONO SCESI sia per la benzina [-1,4 cent/litro] che per il gasolio [-1,5 cent/litro], ed in media ponderale [in base al mix dei consumi] tra i due prodotti il valore è pari a -1,5 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione è pari a -1,4 cent/litro per la benzina ed a -1,6 per il gasolio [media pari a -1,5], e per la modalità “servito”, la variazione è pari a -1,4 cent/litro per la benzina ed a -1,4 per il gasolio [media pari a -1,4], mentre i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di -0,2 cent/litro per la benzina e di -0,5 per il gasolio.

Le dinamiche del mercato internazionale sono state trasferite abbastanza coerentemente sui prezzi finali al consumo anche se i margini di distribuzione delle compagnie sono aumentati di circa 1,3 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.

Nella settimana, le variazioni del prezzo reale alla pompa sono state perfettamente in linea con le nostre previsioni di venerdì scorso [….“variazioni entro 1,5 cent/litro in meno nella media dei prodotti”].

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 27,4/28,3 cent/litro in modalità “servito” e di 15,0/16,4 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 5 luglio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -2,6 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -3,3 cent/litro per la benzina e di -6,3 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -3,9 cent/litro per la benzina e di -2,7 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti – movimentazioni delle quotazioni del greggio e dei prodotti finiti piuttosto lineari – per un’aspettativa di PREZZI STABILI NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI, CON VARIAZIONI CONTENUTE AL MASSIMO ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 1° agosto lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,9 cent/litro per la benzina e +21,6 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 67,73 % e per il 64,28 % su quello del gasolio

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 27 luglio al 2 agosto i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 13,4 cent/litro [tra un minimo di 12,1 ed un massimo di 14,6] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea rispetto a quella registrata nella settimana dal 20 luglio al 26 luglio [13,3 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali della compagnie».

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