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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 22.07.2016 – N. 29/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI IN STANDBY CON VARIAZIONI ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 66,9 % PER LA BENZINA E PER IL 63,7 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,1 EUROCENT AL LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una SOSTANZIALE STABILITÀ DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON VARIAZIONI FINO AD UN MASSIMO DI 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO:

«In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È RIMASTO QUASI FERMO, crescendo appena in misura pari a +0,16 euro/barile [da 41,78 a 41,94, con una media di 42,34] con un CAMBIO EURO/DOLLARO IN LIEVE DEPREZZAMENTO [media della settimana a 1,1081 dollari per 1 euro]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA per la benzina di +0,4 [da 0,302 a 0,306 euro/litro con una media della settimana di 0,307] e SALITA di +0,7 cent [ossia da 0,309 a 0,316 euro/litro con una media della settimana di 0,314] per il gasolio [rispettivamente con IVA +0,4 e +0,9 cent/litro].

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 14 luglio SONO SCESI per la benzina [-0,7 cent/litro] e SCESI per il gasolio [-0,5 cent/litro], ed in media ponderale [in base al mix dei consumi] tra i due prodotti il valore è pari a -0,6 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione è pari a -0,7 cent/litro per la benzina ed a -0,6 per il gasolio [media pari a -0,6], e per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,7 cent/litro per la benzina ed a -0,5 per il gasolio [media pari a -0,6], mentre i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di -0,2 cent/litro per la benzina e di solo -0,3 cent/litro per il gasolio.

Le dinamiche lievemente rialziste del mercato internazionale non sono state trasferite sui prezzi al consumo ed anche i margini di distribuzione delle compagnie sono rimasti sostanzialmente stabili [con segno positivo e negativo a seconda del prodotto, reciprocamente compensati] rispetto alla media della settimana precedente.

Nei primi quattro giorni, le variazioni del prezzo sono state perfettamente in linea con le nostre previsioni di venerdì scorso [“variazioni entro 0,5 cent/litro in più od in meno nella media dei prodotti”], con variazioni in self di -0,4 cent/litro, in servito di -0,5 cent/litro e nella media delle due modalità di -0,4 cent/litro.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 26,2/28,0 cent/litro in modalità “servito” e di 13,9/16,2 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 22 giugno 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -0,5 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -5,0 cent/litro per la benzina e di -2,4 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -2,3 cent/litro per la benzina e di -1,0 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti – movimentazioni delle quotazioni del greggio e dei prodotti finiti piuttosto lineari – per un’aspettativa di PREZZI IN STANDBY NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI, CON VARIAZIONI CONTENUTE AL MASSIMO ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data 18 luglio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,9 cent/litro per la benzina e +21,6 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 67,23 % e per il 63,80 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 13 luglio al 19 luglio i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 13,1 cent/litro [tra un minimo di 12,2 ed un massimo di 13,8] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in lieve flessione rispetto a quella registrata nella settimana dal 6 luglio al 12 luglio [13,4 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali della compagnie».

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