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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 06.05.2016 – N. 18/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI GIÙ DI 1,0 €CENT NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 67,3 % PER LA BENZINA E PER IL 65,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,7 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una DIMINUZIONE dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni:

«In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È DIMINUITO [-2,39 euro/barile], e, parallelamente con un CAMBIO EURO/DOLLARO IN RECUPERO, si attesta su euro/ barile 39,35 rispetto ai 41,74 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SCESA per la benzina di -1,4 e SCESA di -0,6 cent/litro per il gasolio [con IVA rispettivamente di -1,7 e -0,7 cent/litro].

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 28 aprile SONO SALITI per la benzina [+0,9 cent/litro] E SALITI per il gasolio [+1,9 cent/litro], ed in media ponderale [in base al mix dei consumi] tra i due prodotti il valore è pari a +1,5 cent/litro – per i primi quattro giorni in misura corrispondente alle nostre previsioni di venerdì scorso [«a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di venerdì o del tasso di cambio euro/dollaro…variazioni in più fino a 1,0 eurocent/litro nei quattro giorni successivi»], ossia in media tra i prodotti di +1,3 cent /litro, di cui +1,2 in modalità self e di +1,1 in modalità servito – e, nel dettaglio, poi a settimana intera e con le variazioni in più ed in meno verificatesi nelle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, per la modalità “self”, la variazione è pari a +1,0 cent/litro per la benzina ed a +1,7 per il gasolio [media di +1,5], e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,8 cent/litro per la benzina ed a +2,1 per il gasolio [media di +1,6], mentre i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di -0,2 cent/litro per la benzina e di +0,3 cent/litro per il gasolio.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 22,1/24,6 cent/litro in modalità “servito” e di 10,5/13,4 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 6 aprile 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +5,9 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +2,8 cent/litro per la benzina e di +6,5 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +3,8 cent/litro e di +3,3 cent/ litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – quotazioni internazionali del greggio e dei prodotti finiti in ribasso, adeguamento graduale, per i meccanismi tecnici di smaltimento delle giacenze acquistate a prezzi anteriori più alti, dei prezzi praticati nella rete – per PREZZI IN CALO PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI, CON VARIAZIONI MASSIME ENTRO 1,0 CENT/ LITRO IN MENO nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 2 maggio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,4 cent/litro per la benzina e +21,3 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 67,26 % e per il 65,28 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 29 aprile al 5 maggio i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 13,3 cent/litro [tra un minimo di 12,6 ed un massimo di 13,9] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea rispetto a quella registrata la scorsa settimana [13,0 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».

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