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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 15.04.2016 – N. 15/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI IN SU PER 1,5 EUROCENT NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 68,5 % PER LA BENZINA E PER IL 66,7 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,6 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per un AUMENTO dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È AUMENTATO SIGNIFICATIVAMENTE [+3,91 euro/barile], e, parallelamente con un CAMBIO EURO/DOLLARO LIEVEMENTE DEPPREZZATO, si attesta su euro/barile 38,96 rispetto ai 34,70 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA per la benzina di +3,0 e di +3,8 cent/litro per il gasolio [con IVA rispettivamente di +3,7 e +4,6 cent/litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 7 aprile SONO SALITI per la benzina [+0,8 cent/litro] E SCESI per il gasolio [-0,4 cent/litro], ed in media ponderale [in base al mix dei consumi] tra i due prodotti il valore è pari a ZERO – in misura corrispondente alle nostre previsioni di venerdì scorso per i primi quattro giorni [«a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di venerdì o del tasso di cambio euro/dollaro…. variazioni in meno fino a 1,0 eurocent/litro nei quattro giorni successivi»], ossia di in media tra i prodotti di -0,5 cent/litro, di cui -0,5 in modalità self e di -0,7 in modalità servito – e, nel dettaglio, poi a settimana intera e con le variazioni in aumento verificatesi nelle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati [specie nella giornata di venerdì 08.04], per la modalità “self”, la variazione è pari a +0,8 cent/litro per la benzina ed a -0,4 per il gasolio, e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,7 cent/litro per la benzina ed a -0,6 per il gasolio, mentre i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa diversa da quelli effettivamente praticati e che, infatti, troveranno solo nei prossimi giorni attuazione completa nei prezzi praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di +3,0 cent/litro per la benzina e di +2,9 cent/litro per il gasolio.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 23,2/23,6 cent/litro in modalità “servito” e di 12,0/12,2 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 15 marzo 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +2,6 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +2,7 cent/litro per la benzina e di +0,5 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +2,1 cent/litro e di -0,6 cent/ litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – quotazioni internazionali dei prodotti finiti in tensione e adeguamento, per i meccanismi tecnici di smaltimento delle giacenze acquistate a prezzi inferiori, dei prezzi praticati nella rete agli aumenti già intervenuti nei giorni scorsi – per PREZZI IN AUMENTO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, CON VARIAZIONI MASSIME ENTRO 1,5 CENT/ LITRO IN PIÙ nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito”.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 11 aprile lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,4 cent/litro per la benzina e +21,2 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 68,48 % e per il 66,73 % su quello del gasolio

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dall’8 aprile al 15 aprile i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 12,1 cent/litro [tra un minimo di 11,4 ed un massimo di 12,8] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in lieve diminuzione rispetto a quella registrata la scorsa settimana [12,6 cent/ litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».

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