MICHELI, FIGISC: PREZZI FERMI NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 70,3 % PER LA BENZINA E PER IL 68,2 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,9 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una STABILITÀ dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È SALITO DI +1,02 euro/barile, e, parallelamente con un CAMBIO EURO/DOLLARO IN ARRETRAMENTO, si attesta su euro/barile 32,00 rispetto ai 30,98 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È CRESCIUTA per la benzina di +0,5 e SCESA di -0,7 cent/litro per il gasolio [con IVA rispettivamente di +0,6 e -0,9 cent /litro].
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 18 febbraio SONO DIMINUITI per la benzina [-0,2 cent/litro] e CRESCIUTI per il gasolio [+0,9 cent/litro], in media tra i due prodotti di +0,005 cent/litro – in linea con le nostre previsioni di venerdì scorso [variazioni in più fino a 1,0 eurocent/litro nei quattro giorni successivi] e, nel dettaglio, per la modalità “self”, la variazione è pari a -0,3 cent/litro per la benzina ed a +0,8 cent/litro per il gasolio, e per la modalità “servito”, la variazione è invece pari a =0,0 cent/litro per la benzina ed a +1,0 cent/litro per il gasolio, anche se i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa ben diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di +0,1 cent/litro per la benzina e di +0,3 per il gasolio.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 21,8/25,4 cent/litro in modalità “servito” e di 10,7/14,7 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 26 gennaio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +2,9 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -4,4 cent/litro per la benzina e di +1,5 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -2,7 cent/litro e di +0,3 cent /litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici”. per PREZZI STABILI NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni massime entro 0,5 cent/litro in più od in meno nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 22 febbraio lo “stacco Italia delle imposte” sui carburanti [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,5 cent/litro per la benzina e +21,1 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 70,30 % e per il 68,15 % su quello del gasolio.»
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 19 febbraio al 25 febbraio i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 11,8 cent/litro [tra un minimo di 10,9 ed un massimo di 12,7] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea rispetto a quella registrata la scorsa settimana [11,5 cent/ litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».