Per rendere una panoramica reale della molteplicità dei prezzi presenti nella rete distributiva dei carburanti in Italia, si sono considerati i prezzi medi effettivamente praticati nella rete di marchio, nella rete no-logo ed in quella della Grande Distribuzione Organizzata, per i prodotti benzina e gasolio in una sola giornata campione, quella dell’11 febbraio 2016.
I dati sono stati rilevati dal Dossier Prezzi di STAFFETTA QUOTIDIANA, elaborata sulle risultanze dell’Osservatorio Prezzi Carburanti del Ministero per lo sviluppo economico per la medesima data.
Come dettagliato nelle singole tavole che accompagnano la relazione, si è distinto tra la rete dei marchi che si possono considerare integrati alla filiera petrolifera tradizionale [Agip ENI, Api Ip, Esso, Ies, Lukoil, Q8, Repsol, ex Shell, Tamoil e Total Erg], quella della GDO [Auchan, Carrefour, Conad ed Enercoop], e quella dei no-logo, distinta, quest’ultima, tra il raggruppamento generale delle così dette «pompe bianche», considerato nel suo insieme, ed il raggruppamento delle circa 86 insegne indipendenti che comunicano i dati all’Osservatorio Prezzi del MISE.
Per ciascun marchio di filiera, indipendente o della GDO e per il raggruppamento indistinto delle «pompe bianche», i prezzi indicati sono determinati come la media ponderata del giorno-campione in relazione al numero di impianti del tale marchio o raggruppamento. Per ciascuno di questi segmenti della rete si è calcolato il prezzo medio ponderato e sono state sviluppate le statistiche descrittive di confronto.
Nella giornata dell’11 febbraio 2016 le comunicazioni prezzi che sono state inviate all’Osservatorio Prezzi del MISE sono relative a n. 12.790 impianti per la benzina in modalità «self» ed a n. 12.691 per il gasolio sempre nella modalità «self», a n. 9.086 impianti per il gasolio in modalità «servito» ed a n. 8.988 per il gasolio sempre nella modalità «servito». Di tali complessive 43.555 comunicazioni di prezzo relative a benzina e gasolio, oltre l’80 % sono relative alla rete di filiera petrolifera [35.042, pari all’80,45 %] e circa il 20 % sono relative al segmento del no-logo [8.343, pari al 19,16 %] e della GDO [170, pari allo 0,39 %].
Il prezzo medio ponderato di tutta la rete del giorno 11.02.2016 risulta per la benzina in modalità «self» pari a 1,391 euro/litro ed in modalità «servito» pari a 1,481 euro/litro; per il gasolio in modalità «self» pari a 1,191 euro/litro ed in modalità «servito» pari a 1,283 euro/litro.
Sinteticamente, si può anticipare che le differenze dei prezzi tra i vari segmenti della rete [filiera, GDO e no-logo] vanno, a seconda del prodotto e della modalità in modo da calcolare un confronto omogeneo, da un minimo di 0,022 euro/litro ad un massimo di 0,187 euro/litro. In particolare, i prezzi medi della filiera petrolifera risultano più elevati rispetto a quelli medi dei no-logo [intesi come somma del raggruppamento indistinto e dei singoli marchi indipendenti] di 2,5 cent/litro per la benzina in modalità «self» e di 9,9 cent/litro per la benzina nella modalità «servito», di 2,7 cent/litro per il gasolio in modalità «self» e di 10,2 cent/litro per il gasolio nella modalità «servito».
Ancora, i prezzi medi della filiera petrolifera risultano più elevati rispetto a quelli medi della GDO di 7,7 cent/litro per la benzina in modalità «self» e di 16,1 cent/litro per la benzina nella modalità «servito», di 7,2 cent/litro per il gasolio in modalità «self» e di 18,7 cent/litro per il gasolio nella modalità «servito».
Al fine di stabilire un nesso tra prezzi di rivendita al dettaglio e prezzi di cessione dai fornitori ai rivenditori indipendenti, nella giornata del 11.02.2016 le quotazioni medie extrarete della benzina risultavano pari a 1,206 euro/litro [tra un minimo di 1,192 ed un massimo di 1,229], e quelle del gasolio risultavano pari a 1,064 euro/litro [tra un minimo di 1,043 ed un massimo di 1,092].