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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 05.02.2016 – N. 05/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI GIÙ DI 1,0 EUROCENT/ LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 69,3 % PER LA BENZINA E PER IL 68,2 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,6 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una DIMINUZIONE dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent di riferimento è SALITO SOLO di +0,35 euro/barile, e, parallelamente con un cambio euro/ dollaro IN FORTE RIPRESA, si attesta su euro/barile 30,75 rispetto ai 30,40 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È CALATA per la benzina di -1,9 e SALITA di +1,0 cent/litro per il gasolio [con IVA rispettivamente di -2,3 e +1,2 cent /litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 28 gennaio SONO AUMENTATI sia per la benzina [+0,8 cent/litro] che per il gasolio [+0,9 cent/litro] – in linea nei primi quattro giorni per i listini con le nostre previsioni di venerdì scorso [variazioni in più fino a 1,5 eurocent/litro nei quattro giorni successivi] e, nel dettaglio, per la modalità “self”, la variazione è pari a +0,8 cent/litro per la benzina ed a +0,9 cent/litro per il gasolio, e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,9 cent/litro per la benzina ed a +0,9 cent/litro per il gasolio, anche se i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa ben diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di -0,1 cent/litro per la benzina e di +1,1 per il gasolio.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 22,4/23,5 cent/litro in modalità “servito” e di 11,6/13,1 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 5 gennaio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -2,2 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -4,9 cent/litro per la benzina e di -1,8 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -3,1 cent/litro e di -5,6 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – per PREZZI IN FLESSIONE NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni massime entro 1,0 cent/litro in meno nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito”.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 1° febbraio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti»” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,6 cent/litro per la benzina e +21,1 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 69,32 % e per il 68,24 % su quello del gasolio

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 29 gennaio al 4 febbraio i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 11,9 cent/litro [tra un minimo di 10,8 ed un massimo di 12,8] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in aumento rispetto a quella registrata la scorsa settimana [11,1 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».

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