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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 08.01.2016 – N. 01/2016

PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: PREZZI GIÙ DI 1,0 EUROCENT/ LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 68,2 % PER LA BENZINA E PER IL 65,9 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,0 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una DIMINUZIONE dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent di riferimento è SCESO di -2,32 euro/barile, e, parallelamente con un cambio euro/dollaro IN RIPRESA, si attesta su euro /barile 31,05 rispetto ai 33,37 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SCESA SIA per la benzina di -0,9 CHE SCESA di -0,8 cent/litro per il gasolio [con IVA rispettivamente di -1,1 e -1,0 cent/litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 31 dicembre SONO DIMINUITI, sia per la benzina [-0,2 cent/litro] che per il gasolio [-0,6 cent/litro] e, nel dettaglio, per la modalità “self”, la variazione è pari a -0,1 cent/ litro per la benzina ed a -0,6 cent/litro per il gasolio, e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,1 cent /litro per la benzina ed a -0,3 cent/litro per il gasolio, anche se i prezzi “consigliati” dalle compagnie – che è cosa ben diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di +0,5 cent/litro per la benzina e di +0,3 per il gasolio.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 24,0/25,3 cent/litro in modalità “servito” e di 13,1/13,8 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dall’8 dicembre 2015], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -5,4 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -2,6 cent/litro per la benzina e di ben -7,1 cent/litro per il gasolio [tutti valori ivati], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -3,3 cent/litro e di -8,1 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – cambio in ripresa, quotazioni internazionali del greggio e dei derivati in diminuzione, marginalità positive nelle ultime settimane – per PREZZI IN CALO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni entro 1,0 cent/litro in meno nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito”.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 4 gennaio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti»” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,9 cent/litro per la benzina e +21,5 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 68,17 % e per il 65,94 % su quello del gasolio

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 31 dicembre al 7 gennaio i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 12,2 cent/litro [tra un minimo di 11,2 ed un massimo di 12,9] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea rispetto a quella registrata la scorsa settimana [12,5 cent /litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».

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