PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: PREZZI STABILI NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 67,5 % PER LA BENZINA E PER IL 64,0 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,6 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
PER LE FESTIVITÀ DI VENERDÌ 25 DICEMBRE 2015 E DI VENERDÌ 1° GENNAIO 2016, LA PUBBLICAZIONE DEL METEO CARBURANTI RIMANE SOSPESA – IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ VENERDÌ 8 GENNAIO 2016
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una sostanziale STABILITÀ dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni:
«In una settimana, il greggio Brent di riferimento è SCESO di -2,48 euro/barile, e, parallelamente con un cambio euro/dollaro IN REGRESSO, si attesta su euro /barile 34,19 rispetto ai 36,66 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È RIMASTA FERMA per la benzina e SCESA di -2,6 cent/litro per il gasolio [con IVA di -3,2 cent/litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 10 dicembre SONO DIMINUITI SENSIBILMENTE, sia per la benzina [-1,5 cent/litro] che per il gasolio [-3,1 cent/litro] – di cui nei primi quattro giorni rispettivamente di -0,7 e di -1,2 cent/litro, cioè assolutamente in linea con la nostra previsione di venerdì scorso [variazioni in meno entro 1,0 cent/litro] – e, nel dettaglio, per la modalità “self”, la variazione è pari a -1,4 cent/ litro per la benzina ed a -3,0 cent/litro per il gasolio, e per la modalità “servito”, la variazione è pari a -1,6 cent /litro per la benzina ed a -3,3 cent/litro per il gasolio, anche se i prezzi “consigliati” dalle compagnie – che è cosa ben diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di -1,7 cent/litro per la benzina e di ben -4,6 per il gasolio.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 26,0/29,2 cent/litro in modalità “servito” e di 15,4/18,0 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 18 novembre 2015], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -2,6 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -0,9 cent/litro per la benzina e di ben -8,5 cent/litro per il gasolio [tutti valori ivati], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -1,9 cent/litro e di -4,9 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – cambio stabile, quotazioni internazionali dei prodotti in riassestamento – per PREZZI SOSTANZIALMENTE STABILI NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni contenute entro 0,5 cent/litro in più od meno nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito”.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 14 dicembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti»” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,4 cent/litro per la benzina e +22,2 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 67,46 % e per il 64,04 % su quello del gasolio.»
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dall’11 dicembre al 18 dicembre i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 11,5 cent/litro [tra un minimo di 10,9 ed un massimo di 12,0] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in lieve diminuzione rispetto a quella registrata la scorsa settimana [12,0 cent /litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».