METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 27.11.2015 – N. 43/2015
PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: PREZZI SU DI 1,0 CENT /LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 67,3 % PER LA BENZINA E PER IL 63,1 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,1 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per un AUMENTO dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent di riferimento è SALITO di 1,46 euro/barile, e parallelamente con un cambio euro/dollaro sostanzialmente STABILE, si attesta sugli euro/barile 42,84 euro/barile rispetto ai 41,38 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA di +2,3 cent/litro per la benzina e SCESA di -0,2 cent/litro per il gasolio [con IVA, rispettivamente, di +2,8 e di -0,2 cent/litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 19 novembre SONO impercettibilmente DIMINUITI, sia per la benzina [-0,1 cent/litro] che per il gasolio [-0,2 cent/litro], e, nel dettaglio, per la modalità “self”, la variazione è pari a zero cent/ litro per la benzina ed a -0,2 cent/litro per il gasolio, e per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,3 cent /litro sia per la benzina che per il gasolio, in linea con la nostra previsione di venerdì scorso [variazioni in più od in meno entro ±0,5 cent/litro], anche se i prezzi “consigliati” dalle compagnie – che è cosa ben diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione in aumento di +1,5 cent/litro per la benzina e di +1,2 per il gasolio.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 23,5/23,9 cent/litro in modalità “servito” e di 12,7/13,6 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli oeratori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 27 ottobre 2015], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +0,7 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +2,7 cent/litro per la benzina e di -0,7 cent/litro per il gasolio [tutti valori ivati], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono scesi di -0,7 cent/litro per la benzina e di -0,4 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici per PREZZI IN AUMENTO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni contenute entro più 1,0 cent/litro in più nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito”.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 23 novembre lo “stacco Italia delle imposte carburanti»” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,7 cent/litro per la ben-zina e +21,8 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 67,27 % e per il 63,14 % su quello del gasolio.»
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 20 novembre al 26 novembre i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 11,6 cent/litro [tra un minimo di 11,1 ed un massimo di 12,2] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in aumento rispetto a quella registrata la scorsa settimana [11,4 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».
