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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA 16.10.2015 N. 37/2015

PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: PREZZI MEDIAMENTE IN CALO DI 1,0 CENT/LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 66,4 % PER LA BENZINA E PER IL 62,4 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,6 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per un DECREMENTO dei prezzi – nella media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent di riferimento è DIMINUITO, e con un cambio euro/dollaro SOSTANZIALMENTE STABILE, si attesta su 43 euro /barile rispetto ai 46 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SCESA di -3,3 cent/litro per la benzina e di -3,4 cent/litro per il gasolio [con IVA, rispettivamente, di -4,0 e di -4,1 cent/litro].

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 8 ottobre SONO AUMENTATI, sia per la benzina che per il gasolio di +0,6 cent/litro, e, nel dettaglio, per la modalità “self”, la variazione è pari a +0,6 cent /litro per la benzina ed a +0,5 cent/litro per il gasolio, mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,7 cent/litro per la benzina ed a +0,7 cent/litro per il gasolio, in linea con la nostra previsione di venerdì scorso [variazioni entro +1,0 cent/litro], anche se i prezzi “consigliati” dalle compagnie – che è cosa ben diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione in calo di -0,8 cent/litro per la benzina e di -1,1 per il gasolio, tutti tra mercoledì ed oggi.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati ceduti dalle Compagnie petrolifere ai propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 22,9/24,5 cent/litro in modalità “servito” e di 12,4/14,5 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 15 settembre 2015], le quotazioni internazionali del greggio sono aumentate di +1,3 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -3,1 cent/litro per la benzina e di -3,3 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono scesi di -1,8 cent/litro per la benzina e di -1,0 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – fondamentali internazionali di mercato in calo sia per il greggio che per i prodotti finiti, unitamente a margini industriali alti – per PREZZI IN CALO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni contenute entro 1,0 cent/ litro in meno nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito”.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 12 ottobre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti»” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,2 cent/litro per la benzina e +22,3 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 66,4 % e per il 62,4 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 9 ottobre al 15 ottobre i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 10,8 cent/litro alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea con quella registrata la scorsa settimana [10,5 cent/litro] ed in aumento di circa 1 cent/litro rispetto ad un mese fa ed è determinata anzitutto al meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale e dalle politiche commerciali della compagnie».

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