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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 02.10.2015 – N. 35/2015

PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: PREZZI STAZIONARI NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 66,5 % PER LA BENZINA E PER IL 62,6 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,6 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una STAZIONARIETÀ dei prezzi – nella media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent di riferimento è RIMASTO STABILE, e con un cambio euro/dollaro SOSTANZIALMENTE IMMUTATO, si attesta ancora su 43 euro /barile rispetto ai 43 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SCESA di -0,8 cent/litro per la benzina e di -1,0 cent/litro per il gasolio [con IVA, rispettivamente, di -1,0 e di -1,2 cent/litro].

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 24 settembre sono SCESI per il gasolio di -0,3 cent/litro e per la benzina di -0,6 cent /litro.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati ceduti dalle Compagnie petrolifere ai propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 22,8/24,5 cent/litro in modalità “servito” e di 12,0/14,2 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 2 settembre 2015], le quotazioni internazionali del greggio sono invariate e quelle dei prodotti finiti sono variate di -1,6 cent/litro per la benzina e di -1,5 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono scesi di -2,6 cent/litro per la benzina e sono rimasti invariati per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – uniti ad una situazione di attendismo delle compagnie rispetto ai fondamentali internazionali di mercato – per PREZZI STAZIONARI NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni contenute entro 0,5 cent/litro in più od in meno nella media dei due prodotti benzina e gasolio.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 28 settembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti»” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,1 cent/litro per la benzina e +22,3 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 66,5 % e per il 62,6 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 25 settembre al 1 ottobre i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 10,3 cent/litro alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea con quella registrata la scorsa settimana [9,9 cent/litro] ed è determinata anzitutto al meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale».

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