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VENDITE BENZINA E GASOLIO 1979-2014 E GPL 2000-2014

Nel capitolo 2. vengono esposti i dati assoluti delle vendite di benzina e gasolio, e della loro sommatoria, presso il circuito della rete – distinto tra rete ordinaria ed autostradale – e quello dell’extrarete in una serie temporale di anni interi dal 1979 al 2014 [su dati DGERM – Ministero dello sviluppo economico], alla quale viene aggiunto il risultato del primo trimestre 2015.

Nel capitolo 3. viene evidenziata la ripartizione per quote percentuali delle vendite di benzina e gasolio, mentre nel capitolo 4. viene evidenziata la ripartizione per quote percentuali sul totale della sommatoria dei due prodotti.

Nel capitolo 6. vengono, invece, esposti i dati assoluti delle vendite di GPL per autotrazione presso il circuito della rete e quello dell’extrarete in una serie temporale di anni interi dal 2000 al 2014 [è la serie temporale per la quale i dati di fonte ministeriale (DGERM – Ministero dello sviluppo economico sono in grado di distinguere tra volumi totali per l’autotrazione e volumi autotrazione in rete (senza peraltro distinzione tra rete stradale ordinaria e rete autostradale)], cui viene aggiunto anche il risultato del primo trimestre 2015.

Il capitolo 5. sviluppa una stima delle vendite della rete «no-logo» all’interno del circuito della rete, stima che ha comportato una revisione delle vendite e delle rispettive quote tra il circuito della rete e quello dell’extrarete. Tale stima muove dall’assunto – comunemente condiviso ed ordinariamente evidenziato anche dalla stampa di settore – che le vendite di benzina attribuite all’«extrarete» altro non sono che vendite di fatto riversate sulla rete distributiva presso gli impianti no-logo, concetto che viene esteso al gasolio, considerando che vi è sicuramente una quota delle vendite di gasolio, parimenti attribuite all’«extrarete», che rientra alla stessa stregua nel circuito della rete presso gli stessi impianti. Quota che viene in questa sede desunta per analogia con quanto avviene nella rete in relazione al mix dei prodotti: ossia, se è noto il volume delle vendite di benzina in extrarete che ritorna sulla rete negli impianti no-logo, ed è nota la percentuale di vendite di benzina e di vendite di gasolio nella rete, definiamola così, «normale», si potrà/dovrà supporre che una quota di vendite di gasolio in extrarete ritorni sulla rete negli impianti no-logo nella medesima proporzione in cui tale prodotto si vende nella rete «normale». I risultati del calcolo evidenziano che la quota di vendite dei no-logo nella rete stradale ordinaria vale per il 2014 il 21, 6 % del totale, quota che nel primo trimestre 2015 già sale al 23,10 %. Tuttavia – indipendentemente dalle stime più sopra sviluppate – occorre tenere presente quanto meno che, tra i dati denunciati al Ministero per la formazione del Bollettino Petrolifero per la parte dedicata alle vendite in rete, le aziende petrolifere, per loro stessa ammissione, includono quantitativi, sia pure relativamente marginali, che sono comunque riferibili a forniture effettuate ad impianti no-logo, circostanza che fa lievitare pertanto la quota di questi ultimi rispetto alle vendite complessive della rete ordinaria. In sede di emanazione del DM del Ministero dello sviluppo economico 19 giugno 2015 [ «Individuazione dei bacini d’utenza ad alta densità territoriale soggetti a maggiorazione del contributo dovuto ai sensi del decreto 19 aprile 2013, recante: “Contributi per i costi ambientali di ripristino dei luoghi a valere sul Fondo per la razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti» e successive modifiche e integrazioni”»], nell’Allegato tecnico sono riportati i dati delle vendite degli impianti della rete nelle diverse province italiane, aggiornate, sia per i volumi che per il numero di punti vendita [22.879 unità], al 31.12.2013. La somma delle vendite di benzina, gasolio, gpl, della rete stradale [30.382,379 milioni di litri] ivi riportata rileva una differenza con i dati delle vendite di benzina, gasolio, gpl della rete stradale del Bollettino Petrolifero per il 2013 di circa 6,3 miliardi di litri, che fanno presumere una quota di vendite da extrarete agli impianti no-logo per una quota del 21,8 %. Con la metodologia esposta in questo capitolo, la quota no-logo per il 2013 risulta pari al 17,6 %, cioè già quattro punti percentuali in meno di quanto emerge dai numeri del Ministero esposti nell’Allegato tecnico al citato DM 19.06.2015, a dimostrazione dell’entità progressivamente crescente del ruolo delle «pompe bianche» nel complesso della distribuzione.

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