PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: PREZZI POSSONO ANCORA CALARE ATTORNO AD 1,0 CENT/ LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 63,6 % PER LA BENZINA E PER IL 60,1 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,7 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una DIMINUZIONE dei prezzi – nella media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent è QUASI STABILE, con un cambio euro/dollaro IN LIEVE RIBASSO, e si attesta ora su 56 euro/barile rispetto ai 57 di venerdì scorso; a sua volta la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SCESA – con la diminuzione di ieri in particolare – di -0,8 cent/litro per il gasolio, ma di ben -2,4 cent /litro per la benzina [con IVA, rispettivamente, di -1,0 e di -2,9 cent/litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI ALLA POMPA IN ITALIA da venerdì 19 giugno sono SCESI sia per la benzina, di -0,6 cent/litro, che per il gasolio, di -0,9 cent/litro – i prezzi non hanno ancora potuto tecnicamente risentire delle diminuzioni intervenute ieri sul mercato internazionale dei prodotti finiti -, nel mix dei prodotti, quindi, con un’incidenza pari a -0,8, così come nelle nostre previsioni di venerdì scorso che prevedevano un calo massimo entro 1,0 cent.
Nella settimana, i prodotti sono stati ceduti dalle Compagnie petrolifere ai propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di cessione mediamente più sostenuti nell’ordine di 20,6/22,2 cent /litro rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 26 maggio 2015], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -1,1 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -0,4 cent/litro per la benzina e di -3,1 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], i prezzi nazionali alla pompa sono saliti di +1,6 cent/ litro per la benzina e scesi di -2,1 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – quotazioni dei prodotti finiti in diminuzione, cambio stabile, marginalità superiori alle variazioni dei prodotti finiti – per PREZZI IN CALO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni massime entro -1,0 cent/litro nella media dei due prodotti benzina e gasolio.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che il 22 giugno lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di + 23,3 cent/litro per la benzina e +22,3 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 63,3 % e per il 60,1 % su quello del gasolio.»