PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: “PREZZI POTREBBERO SCENDERE DI 1,0 CENT/LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUL PREZZO IN ITALIA PESANO IMPOSTE DEL 63,8 % PER LA BENZINA E DEL 59,7 % PER IL GASOLIO: 22,7 CENT/LITRO DI IMPOSTE PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA”
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono condizioni tecniche per una DIMINUZIONE dei prezzi – nella media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent è DIMINUITO e, grazie anche ad un cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO, si attesta ora su 58 euro/barile rispetto ai 60 di venerdì scorso; a sua volta la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SCESA – ma solo ieri – di -0,9 cent/litro per il gasolio e di -0,8 cent/litro per la benzina [con IVA, rispettivamente, di -1,1 e +1,0 cent/litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI ALLA POMPA IN ITALIA da venerdì 8 maggio sono SCESI di -0,4 cent/litro per la benzina e di -0,2 per il gasolio.
Nella settimana, i prodotti sono stati ceduti dalle Compagnie petrolifere ai propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di cessione mediamente più sostenuti nell’ordine di 18,0/22,4 cent /litro rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 15 aprile 2015], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +3,2 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +2,0 cent/litro per la benzina e di +2,9 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], i prezzi nazionali alla pompa sono saliti di +4,2 cent/litro per la benzina e di +4,2 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono presupposti tecnici per PREZZI IN CALO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni entro -1,0 cent/litro nella media dei due prodotti benzina e gasolio.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che l’11 maggio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,2 cent/litro per la benzina e +22,3 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 63,8 % e per il 59,7 % su quello del gasolio.»