METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 13.03.2015 – N. 10/2015

PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: “PREZZI STABILI NEI PROSSIMI GIORNI. SUL PREZZO IN ITALIA PESANO IMPOSTE DEL 65,2 % PER LA BENZINA E DEL 60,0 % PER IL GASOLIO: 23,0 CENT/LITRO DI IMPOSTE PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA”

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono tutte le condizioni per una STABILITÀ dei prezzi nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent è rimasto QUASI FERMO in presenza di un cambio euro/dollaro IN FORTE ARRETRAMENTO e si attesta su 54 euro/barile rispetto ai 54 di venerdì scorso; a sua volta la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA di +0,8 cent/litro per la benzina e DISCESA di -0,3 cent /litro per il gasolio [rispettivamente +1,0 e -0,4 con IVA].

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI ALLA POMPA IN ITALIA da venerdì 6 marzo sono SALITI di +1,3 cent/litro per la benzina e di +0,1 cent/litro per il gasolio e considerando il mix di consumi tra benzina e gasolio il rialzo è stato pari a 0,5 cent/litro, come da noi previsto venerdì scorso.

Nella settimana, i prodotti sono stati ceduti dalle Compagnie petrolifere ai propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di cessione mediamente più sostenuti nell’ordine di 18,7/19,3 cent /litro rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 13 febbraio], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +5,0 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +7,1 cent/litro per la benzina e di +3,7 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], i prezzi nazionali alla pompa sono saliti di +6,6 cent /litro per la benzina e di +1,1 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, sussisterebbero le condizioni per PREZZI COSTANTI, con variazioni contenute sotto 0,5 cent/litro.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che il 9 marzo lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U. E.] è di +23,6 cent/litro per la benzina e +22,7 per il gasolio e le imposte pesano sul prezzo finale della benzina per il 65,6 % e per il 60,2 % su quello del gasolio.»